Gol e maturità. Zalewski conquista lo Special One

La Repubblica (F.Ferrazza) – Roma ha rappresentato la possibilità di costruirsi una seconda vita, per la famiglia Zalewski, ma mai Krzysztof ed Ewa avrebbero immaginato che, trentadue anni dopo il loro arrivo da immigrati polacchi in Italia, nel 1989 — fuggiti dal loro paese per evitare che l’uomo fosse costretto a prestare servizio militare per il partito comunista — il loro figlio maschio, Nicola, sarebbe diventato il giovane calciatore preferito dall’allenatore della Roma. Finendo sotto i riflettori grazie al gol-vittoria contro la Triestina. Mourinho ritiene infatti il trequartista — capace di adattarsi anche da esterno — il “Primavera” più pronto, restando colpito, dopo poche ore di lavoro a Trigoria, dalla qualità e dalla personalità del ragazzo, scovato da Bruno Conti quando giocava giovanissimo allo Zagarolo. Ma Zalewskinato nel gennaio del 2002 a Tivoli, e cresciuto calcisticamente a Poli, cittadina in cui ancora risiede con la sorella maggiore, Jessica, e i genitori — ha da sempre il sogno di sfondare nel calcio, possibilmente in quella Roma che è da sempre la sua squadra del cuore.

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