Gimenez, una suggestione anche per Monchi

Corriere dello Sport (R.Maida) – Ma alla Roma serve un altro difensore? «Ne stiamo parlando, valutiamo la possibilità» risponde Di Francesco che dopo aver visto l’atteggiamento di Manolas, più disponibile e concentrato rispetto al passato, si sente più tranquillo. Se a Pinzolo aveva elencato tra le necessità della squadra anche l’acquisto di un centrale, tanto che Monchi si era spinto a un passo dal serbo Nastasic, le strategie tecniche adesso sembrano essere state riviste. Momentaneamente però, perché manca una mese alla fine del mercato e perché tutte le risorse sono oggi concentrate sull’acquisto dell’esterno d’attacco.

BILICO – E allora: fermo restando che Manolas, uscito con un infortunio alla spalla dall’amichevole con il Tottenham, non ha ricevuto offerte degne di considerazione dal giorno della rottura con lo Zenit San Pietroburgo, né dalla Juve né da altri, il mercato dei difensori della Roma è in buona parte subordinato a eventuali richieste per il centrale più forte e ingombrante. Se a Trigoria, o anche negli Stati Uniti, un club avanzasse una richiesta congrua, superiore ai 30 milioni, Monchi la valuterebbe. In quel caso comprerebbe un sostituto di livello. Come Josè Maria Gimenez, nazionale uruguaiano di passaporto spagnolo, in scadenza 2018 con l’Atletico Madrid: ha 22 anni e ha conquistato le attenzioni de principali club europei. Si parla di una clausola alta per lui, ma negoziabile: e l’altro ostacolo è il mercato in entrata chiuso per l’Atletico. Ma ci ha provato anche la Juve una settimana fa a sondare Gimenez. Vuol dire che margine può esserci. Certo ci sarebbe il rischio della rivoluzione difensiva, un’altra, dopo le partenze di Rudiger e Szczesny e la promozione di due nuovi teorici titolari come Karsdorp e Kolarov sulle fasce. Ma la Roma non è spaventata dagli azzeramenti.

PIANO B – Viceversa se Manolas rimanesse, come è nelle sue intenzioni, magari con il rinnovo del contratto promesso da Sabatini ormai un anno e mezzo fa, la Roma potrebbe rinforzare la difesa negli ultimi giorni di trattative con un giovane emergente. Qui dipenderà da Hector Moreno. Se rassicurerà Di Francesco da subito, l’allarme difensivo smetterà di suonare. E semmai si considereranno investimenti. Come il baby-fenomeno argentino Foyth, classe ‘98, che però ormai è a un passo dal Psg. Monchi è dispiaciuto di questo affare mancato, perché era stato tra i primi ad avvicinarsi al giocatore. Ma non è riuscito a convincere l’Estudiantes a cederlo per una cifra abbordabile: il Psg lo pagherà invece 9,5 milioni.

GLI ALTRI – In giro c’è anche un vecchio pallino del ds, il brasiliano di passaporto italiano Rodrigo Caio, sul quale l’interessamento in tempi recenti si è un po’ assopito senza però svanire. Il San Paolo lo valuta quasi 15 milioni, che forse sono troppi. Altrettanto alta la valutazione del francese Lenglet, che Monchi ha comprato per il Siviglia a gennaio. La sorpresa può essere il belga Bjorn Engels del Bruges: sembrava avviato al trasferimento al Chelsea, a cifre piuttosto alte, ma poi Conte ha stoppato la trattativa virando su Rudiger. Engels, classe ‘94, è rimasto dove sta e ha giocato 90 minuti nel preliminare di Champions League, che comunque non impedirebbe alla Roma di tesserarlo anche per l’Europa. Vuoi vedere che…

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