Gennaio negativo della Roma? L’analisi dal 2010 al 2020

Pagine Romaniste (Y.Oggiano) – Il cammino in Serie A della Roma fino a questo momento è stato esaltante. Terzo posto in solitaria, dietro le milanesi, con 8 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte (una a tavolino contro il Verona). Il tarlo è la mancata vittoria contro le big di questo campionato. Sono arrivati 3 pareggi (Juventus, Milan e Sassuolo) e 2 sconfitte pesanti (Napoli e Atalanta). A preoccupare i tifosi giallorossi, però, è l’arrivo dell’inverno, soprattutto di gennaio dove la squadra, di solito, non si ritrova e perde punti preziosi.

IL DECENNIO

Nel 2010 la Roma uscì dal primo mese dell’anno senza sconfitte tra campionato e Coppa Italia, segno di una squadra in salute. Ci fu anche un prestigioso 2-1 a Torino contro la Juventus che aprì una cavalcata che si fermò soltanto ad aprile contro la Sampdoria. L’anno seguente una battuta d’arresto, proprio contro i blucerchiati a fronte di 5 vittorie di cui due nella coppa nazionale contro Lazio e Juventus. Nel 2012 3 vittorie, un pareggio ed una sconfitta, in Coppa Italia, sempre contro la Juventus. Più difficoltà nel 2013 quando allenava Zeman. L’anno iniziò con due sconfitte contro Napoli e Catania prima di riaddrizzarsi con due vittorie (una ai supplementari di Coppa Italia) e due pareggi. Risultati negativi in campionato, ma buoni in coppa che poi finì col derby in finale.

DA GARCIA IN POI

Il 2014 è l’anno d’esordio di Garcia, la Roma è lanciatissima, ma si ferma contro la Juventus. Un brutto 3-0 che non frena i giallorossi capaci di rialzarsi con 5 vittorie consecutive. Il 2015 è la prima stagione di difficoltà del francese che, però, a gennaio esce indenne con 2 vittorie e 4 pareggi. L’anno dopo la crisi continua e il primo mese dell’anno si divide tra Garcia (2 pareggi ed esonero dopo il Milan) e Spalletti (una vittoria, un pareggio e una sconfitta) che raccolse una squadra veramente a pezzi. Da lì in poi una grande ascesa che finì col terzo posto finale a ridosso del Napoli. Il tecnico di Certaldo non fallì nel 2017 vincendo 4 partite su 5. L’unica sconfitta per via di una grande prestazione di Schick che giocava nella Sampdoria.

DIFFICOLTA’ FINALI

Con Di Francesco arrivano i primi anni balbettanti. Una squadra che non esprime un grandissimo calcio, qualche difficoltà sul mercato riflettono i risultati. Nel 2018 nessuna vittoria, soltanto due pareggi e due sconfitte. L’annata per la Roma, però, sarà comunque da ricordare col terzo posto in campionato e la semifinale di Champions League. Il 2019 è la fine per Eusebio Di Francesco. Il suo gennaio si conclude col 7-1 a Firenze in Coppa Italia e l’allontanamento dalla panchina della Roma. In quel mese, comunque, anche due vittorie ed un pareggio.

FONSECA

Anche nello scorso campionato la Roma si trovava al terzo posto alla sosta natalizia. Tutti nutrivano grande fiducia per un ottimo finale di campionato e la qualificazione alla Champions League. Così non è stato perchè a gennaio sono cominciate le prime difficoltà. Tutto è stato demolito alla Befana con la sconfitta contro il Torino. Poi 0 punti anche contro la Juventus e l’eliminazione in Coppa Italia sempre ai danni dei bianconeri giocando una “non partita“. Il pareggio nel derby, giocato bene, non ha dato nessuno sprint. Quella Roma si fermò a dicembre e vedremo nel 2021 che cosa succederà.

IL BILANCIO DI GENNAIO DAL 2010 AL 2020

60 partite giocate, 32 vittorie, 15 pareggi e 13 sconfitte.

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