Il Tempo (A.Serafini) – Prima di andare via, avrebbe voluto sicuramente salutare la squadra con un sorriso. Invece James Pallotta, è entrato negli spogliatoi del Franchi con la delusione della sconfitta e con la rabbia di chi non riesce proprio ad accettare le decisioni arbitrali. Quindi, dopo una stretta di mano con Spalletti e ai giocatori, il presidente ha preferito lasciare Firenze senza commentare le sviste di Rizzoli e dei suoi collaboratori, evitando così di scatenare nuove polemiche come successo già qualche settimana fa dopo la sfida dell’Olimpico con il Porto.
L’insoddisfazione mostrata durante la gara al fianco degli altri dirigenti, è stata quindi tenuta lontana da microfoni e telecamere proprio per non creare ulteriore caos attorno alla squadra. Terminata la tappa romana, dedicata ad un punto della situazione generale sul nuovo stadio e sui settori commerciali del club, il numero 1 americano concluderà il breve passaggio fiorentino facendo rotta stamattina su Milano, dove si fermerà probabilmente qualche giorno per dedicarsi ad affari personali e allo stesso tempo incontrare nuovi possibili investitori sul fronte main sponsor. Poi il ritorno negli States e una nuova data da programmare (probabilmente a Natale) per il prossimo passaggio nella Capitale.
