Fonseca, tutti i modi per dire Roma

Pochi ma buoni, mettiamola così. Anche se poi non è proprio così, perché a star fuori sia per domani in Europa League contro il Borussia Moenchengladbach sia per domenica con il Milansono giocatori importanti. Non si rinuncia con facilità a gente come Pellegrini, Mkhitaryan, Cristante né a chi, come Diawara, Kalinic, Under, in questo momento sarebbero state utili alternative, i diversamente titolari insomma. Quel che conta è che Paulo Fonseca, oltre a prendersela con il mondo, dovrà inventarsi eventualmente qualcosa che vada oltre il suo 4-2-3-1 visto (e nemmeno sempre) fino a ora. Non si vive di solo 4-2-3-1, specie in questo momento di difficoltà. Ed ecco pronta l’alternativa: il 4-3-3. Uno come Florenzi, ad esempio, abituato a giocare ovunque, qui andrebbe a fare la mezz’ala, con la ferma presenza di Veretout al centro e Zaniolo dall’altra parte. Prende pure corpo l’alternativa bis, che poi il tecnico romanista ha già sperimentato per qualche minuto con l’Atalanta (ma significa che durante quella settimana è stata provata ripetutamente), ed è la difesa a tre (Mancini, Fazio, Smalling). Lo scrive Il Messaggero.

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