Fonseca: “La squadra sta bene, è motivata. Mkhitaryan? Il suo margine di crescita è ancora grande” – VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria D.Moresco) – Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è intervenuto durante la conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Bologna. Queste le sue parole:

E’ iniziato un periodo molto intenso si gioca praticamente ogni tre giorni, come ha trovato la squadra dopo l’Europa League anche a livello fisico?
La squadra sta bene fisicamente, è motivata, abbiamo avuto inoltre il vantaggio di poter cambiare dei giocatori nell’impegno di coppa per cui giocheranno alcuni giocatori che non sono stati utilizzati.

Questa è la prima gara in trasferta contro una tra le squadre più in forma in campionato, quali insidie nasconde la partita col Bologna?
E’ un test eccellente per misurare quali sono le nostre capacità. Affrontiamo una squadra molto forte, il Bologna, in testa alla classifica che è imbattuta e che ha ottenuto due vittorie e un pareggio. Una squadra molto motivata con giocatori molto buoni, una squadra che riflette il carattere del suo mister. Sarà con certezza una partita molto complessa ma noi saremo sempre pronti per questo genere di partite.

Abbiamo visto una Roma con due mediani davanti alla difesa, con i turchi l’abbiamo vista con un regista più classico come Diawara. Io le volevo chiedere se nel suo sistema di gioco è meglio stare a giocare con un regista o con due mediani e in questo senso se la coppia Cristante Veretout in questo momento è quella che da più garanzie?
Inanzitutto la partita di Europa League aveva caratteristiche diverse rispetto a quelle che sono per gli impegni di campionato, motivo per il quale abbiamo giocato con un calciatore più fisico che era Diawara, ma anche alla luce di quelle che sono le caratteristiche del campionato italiano e di queste partite preferisco utilizzare due mediani, pertando non vi giungerà nuovo il fatto che domani giocheranno Cristante e Veretout. Sempre riguardo questa questione ci stavo riflettendo, l’utilizzo di questi giocatori ovviamente dipende dalla fase e dal momento di gioco, se la fase è offensiva o difensiva, dal sistema di gioco dell’avversario. A volte, sopratutto quando vogliamo pressare più alto, giochiamo con uno più due o magari quando vogliamo iniziare a costruire facciamo il contrario. Non è che sono due giocatori statici dipende dalla partita, dall’avversario, da quelle che sono le nostre intenzioni se vogliamo stare più o meno alti. E’ dinamico come concetto.

Mkhitaryan si è subito confermato un giocatore di altissimo profilo contro il Sassuolo però in uno spazio di partita un po’ ristretto, ha giocato bene una mezzoretta poi è un po’ calato. Le chiedo se è in condizione di essere decisivo già domenica contro il Bologna in un minutaggio più ampio…
Mkhitaryan è un giocatore che sta bene fisicamente. E’ arrivato in eccellenti condizioni fisiche. Del resto è un giocatore che aveva già giocato anche con l’Arsenal, quella contro il Sassuolo per lui è stata la prima partita, abbiamo avuto poche occasioni di allenarci insieme dal suo arrivo per cui ritengo che malgrado abbia fatto una buona partita contro il Sassuolo il suo margine di crescita è ancora notevole.

Da inizio stagione Fazio e Kolarov hanno giocato tutte le partite senza essere mai sostituiti, Kolarov ha giocato anche due partite con la nazionale serba. E’ arrivato il momento per il riposo di questi due giocatori? Poi le chiedo un aggiornamento sulla condizione di Smalling che oggi ha svolto il personalizzato…
Parto da Chris. Subito dopo la partita dell’Europa League si è ripreso ad allenarsi con noi ma probabilment a causa di questo stop non può essere nelle migliori condizioni fisiche, motivo per il quale ho optato per il lavoro specifico per lui cosi che possa essere già al 100% per la prossima partita. Per quanto riguarda Kolarov è vero ha sempre giocato ma è anche vero che non possiamo risparmiare sempre tutti i giocatori, vedremo domani se sarà della partita oppure no.

Ieri Zaniolo ha dichiarato “Siamo la Roma, dobbiamo dominare in ogni occasione”. Come cambia questo discorso in vista della preparazione della partita in virtù della sua prima trasferta, proprio contro il Bologna che è una squadra in forma…
Conoscendo la qualità dell’avversario e l’ottimo momento che sta attraversando noi non cambieremo quello che è il nostro registro abituale, il nostro modo di pensare, il nostro modo di affrontare le partite. Evidentemente dobbiamo essere pronti ad affrontare questa gara al punto di vista strategico ma i nostri concetti non verranno alterati.

Nelle prime due partite la Roma ha fatto possesso palla inferiore ai due avversari, Genoa e Lazio. Mentre nelle due partite che ha dominato, sia sul piano del gioco che del risultato, il possesso palla della Roma è stato superiore sia al Sassuolo sia alla squadra di Istanbul, intorno al 55%. Ritiene che sia un dato normale o che ci sia da migliorare? Lei dice sempre che il recupero del possesso palla è fondamentale per la sua squadra, uno dei principi più importanti della sua filosofia…
Qui in italia ho visto che non è facile far registrare delle grandi differenze in termini di percentuale di possesso palla, questo per la qualità delle squadre. Detto questo noi siamo migliorati e molte volte dipende dal tipo di partita, dalla fase della partita, ma è senz’altro un aspetto sul quale dovremmo continuare a lavorare per migliorarci. Ho quindi compreso questo, che in Italia non si registrano grandi differenze per il possesso palla perchè tutte le squadre hanno una buona qualità, a tutte le squadre piace giocatore, tutte le squadre hanno dei chiari principi offensivi. Pertanto malgrado questa sia una nostra intenzione non è facile creare questo divario netto.

Può fare una considerazione su Mihajlović, su come sta guidando la squadra del Bologna…
Ho appreso con tristezza la notizia che riguarda il suo stato di salute. E’ un lottatore, domani saremo avversari sul campo ma gli auguro di cuore una pronta guarigione, che possa vincere questa battaglia, ne sono sicuro, vincerà. Queste sono questioni ben più importanti della partita di domani, quindi davvero gli faccio i migliori auguri e sono certo che riuscirà ad uscirà vincitore dalla sua battaglia.

Lei in questo momento Spinazzola lo vede più come un’alternativa a destra?
Sì, fino ad ora l’ho utilizzato a destra ma è certamente un’alternativa anche per la sinistra, ma abbiamo dovuto fare i conti con l’infortunio di Zappacosta

Ha trovato negatività quando è arrivato a Trigoria? Come ha fatto ha cambiare l’umore della squadra?
Siamo ancora all’inizio del percorso per fare una valutazione di questo genere. Io credo molto che questo aspetto dipende molto dal nostro modo di essere, io sono una persona positiva e ottimista e cerco di trasmette questo ai calciatori. E’ importante restare sempre equilibrati, nelle vittorie non necessariamente va sempre tutto bene o viceversa nelle sconfitte non va tutto male, questo riflette molto il nostro modo di essere e che poi questo messaggio passi senza sforzo ai propri calciatori. In generale direi che nella vita, se non crediamo sempre in quello che facciamo, diventa difficile conquistare qualcosa. Se siamo negativi o pessimisti tutto diventa difficile da conquistare. Questo è stato un gruppo, in questi pochi mesi che abbiamo lavorato insieme, che è sempre stato aperto e positivo in ogni situazione.

Bologna e Atalanta la mettono molto sul duello fisico. La Roma accetterà il duello o la vuole impostare diversamente?
Sono due squadre molto forti dal punto di vista fisico, nei duelli. Squadra che nei diversi momenti della gara giocano anche uomo contro uomo, la nostra attenzione si è focalizzata su questo, su come contrastare questi momenti. Io ritengo che lo si faccia con la mobilità e con la qualità dei nostri giocatori. Questo è un aspetto sul quale abbiamo lavorato e ci siamo concentrati nel poco tempo che abbiamo avuto a disposizione. Serve però evidentemente anche essere forti e ben presenti nei duelli fisici e far fronte, tener testa a queste squadre anche da quel punto di vista e io ritengo che la mia squadra sia pronta.

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