Fiorentina-Roma 1-4 le pagelle: Kolarov, il telecomando universale. Zaniolo fisicamente straripante

Pagine Romaniste (L.Fantoni) – Che sia da trenta metri, che sia da sinistra, da destra, dal centro, quando Kolarov si presenta davanti a una palla ferma, la palla ferma ha moltissime possibilità di finire in porta. Sotto la barriera, sopra all’incrocio, sul palo del portiere, sembra che il serbo abbia il telecomando e possa indirizzare il pallone dove vuole. Poi c’è un altro ragazzo che viene dall’est Europa e che sa segnare e giocare per i compagni. Si chiama Edin Dzeko e da quattro anni e mezzo a questa parte è uno dei leader della Roma. La ciliegina sulla torta poi è un romano e romanista, un artista in campo come Lorenzo Pellegrini.

ROMA

PAU LOPEZ: 6.5 Lo spagnolo è molto attento sulle uscite. Su Vlahovic nel primo tempo e su Pulgar nella ripresa è velocissimo a capire le intenzioni dei giocatori viola ed andare giù. Incolpevole sul gol (molto fortunoso), è bravo su un tiro sul primo palo di Boateng.

FLORENZI: 6 Terza partita da titolare e buona prestazione. La Fiorentina attacca solo dalla sua parte ma lui riesce a tenere bene. Davanti mette un paio di palle interessanti ma i suoi compagni non riescono a finalizzare.

MANCINI: 6.5 Sarà anche giovane, sarà anche arrivato da 6 mesi, eppure Gianluca Mancini è un difensore di livello assoluto. Altra prestazione di spessore del centrale italiano che difficilmente si fa saltare nell’uno contro uno e nei duelli fisici è invalicabile.

SMALLING: 6.5 Dopo due minuti blocca Vlahovic facendogli capire che non sarà una bella serata. Sta giocando probabilmente la migliore stagione della sua carriera e si sente tantissimo la differenza se l’inglese c’è oppure no. Anche stasera prestazione senza sbavature.

KOLAROV: 6.5 A metà primo tempo accende la Playstation e con il joystick batte la sua punizione disegnando una traiettoria perfetta che si insacca all’incrocio dei pali. Solo Messi meglio di lui in Europa su questo fondamentale. Dietro regge bene anche perché la Fiorentina attacca soprattutto dall’altra parte.

VERETOUT: 6 La tensione del ritorno nel suo vecchio stadio non lo scalfisce e il francese gioca una partita sui suoi soliti livelli. Suo il primo tiro del match. Nella ripresa cresce ed argina il contemporaneo calo di Diawara.

DIAWARA: 6.5 Nella prima frazione non solo gioca in maniera ordinata, ma addirittura riesce a ordinare il gioco dei suoi compagni. Molto bene anche in fase d’interdizione. Nella ripresa ha un blackout quando viene ammonito per una simulazione di Vlahovic ma dopo 5 minuti si riprende e torna a fare il suo ottimo lavoro.

ZANIOLO: 7 Si accende per due minuti nel primo tempo, serve un assist non scontato per Dzeko e si guadagna la punizione del gol di Kolarov. Corre tanto sulla fascia destro e difficilmente i giocatori della viola riescono a prenderlo. Nel finale viene premiato dalla bella rete personale, con un grande strappo in velocità dopo che sembrava essersi fatto male.

PELLEGRINI: 7.5 Il passaggio del primo tempo, da cui nasce il gol di Dzeko, è da numero 10 puro. Quando l’interruttore si accende nessuno può contenerlo. Il gol con cui chiude la partita è di un’importanza incredibile, non permettendo alla viola di sperare in una rimonta negli ultimi minuti.

PEROTTI: 6 Meglio nel primo tempo. Riesce a tenere basso Lirola e ogni tanto i suoi dribbling gli riescono. Ha una grande occasione su un’invenzione di Florenzi ma dopo uno stop fantastico non riesce a concludere.

DZEKO: 7 Glaciale finalizzatore nel primo tempo quando manda in vantaggio la Roma, elegante creatore di gioco nella ripresa quando serve a Pellegrini l’assist che chiude la partita e a Zaniolo il gol del 4-1. Tiene in apprensione la difesa viola e conquista tantissimi falli dal rinvio del proprio portiere.

MKHITARYAN (Dal 76′): S.V. Non incide come le altre volte in cui è entrato dalla panchina e già questa è una notizia.

UNDER (Dal 85′): S.V. Entra meglio di altre volte. Si rende pericoloso.

SPINAZZOLA (Dal 90′): S.V. Entra per sostituire uno stanco Zaniolo.

ALL. FONSECA: 6.5 Si affida sempre agli stessi e non sbaglia. La sua Roma affossa definitivamente Montella e si lancia in classifica aspettando i risultati del week end.

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