ElSha amaro: «Vai Roma, ora guarda soltanto alla Juve»

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – La seconda del campionato portoghese, la quar­ta del campionato francese, la quarta del cam­pionato italiano: la Roma esce da tre coppe contro squadre, sulla carta, inferiori (Porto, Lione e La­zio) e adesso si lecca le ferite. Falliti tre obiettivi sta­gionali, resta il campionato, con il pareggio della Juve a Napoli che lascia aperto uno spiraglio. Sei i punti di distacco dalla vetta, uno scontro diretto da giocare, all’Olimpico, la voglia di provare a credere ancora che la stagione non sia finita qui, perché ­ fos­se anche solo aritmeticamente ­ non è così. E magari la forza per ripartire arriverà da quello sguardo tra la curva e i giocatori con cui era iniziata la notte roma­nista: tutti, panchinari e allenatore compresi, a piedi dal centrocampo alla Sud, accompagnati da Spallet­ti, occhi negli occhi, come non succedeva da 18 mesi.

OCCHI BASSI – Così come non è basta­to, per Totti, il tifo dei suoi figli mag­giori, Cristian e Chanel, andati via, insieme a mamma Ilary, proprio nel momento in cui al padre venivano re­galati gli ultimi ­ inutili ­ minuti. Francesco ha la­sciato la zona mista quasi per primo, insieme a Lotito, ma non si sono incrociati, poi si è dedicato a qualche selfie con i tifo­si, prima di andare a casa. I giocatori hanno sfilato alla spicciolata, senza parlare, Perotti ha rilasciato qualche dichiarazione alle tv sudamericane, con cui la Roma aveva un accordo precedente, poi l’unico a presentarsi davanti alle telecamere è stato El Shaarawy, quando mancava un quarto d’ora a mezzanotte e Spalletti aveva appena lasciato la sala stampa.

IL CAMPIONATO – Ha provato a riaprire la partita, segnando l’ottavo gol stagionale (tutti da titolare, 7 sono arrivati in partite casalinghe), ma non è servito, e la sua rete è stata solo una mera illusione: «Ce l’ab­biamo messa tutta, ma non ce l’abbiamo fatta. Dovevamo evitare i due gol, loro nel primo tempo hanno avuto una sola occasione e noi dovevamo sfruttare le nostre. Adesso testa al campionato, dobbiamo anda­re in Champions e cercare di insidiare la Juve». Sta­ mattina la Roma tornerà ad allenarsi, domenica è in programma la trasferta di Bologna e la squadra scen­derà in campo sapendo già il risultato della Juventus, impegnata sabato sera contro il Chievo. Da valutare le condizioni di Fazio e De Rossi, ieri in panchina per 90’, il primo per un fastidio agli adduttori e il secon­do per un edema alla schiena, ma con un solo impe­gno a settimana da qui a fine maggio c’è tutto il tem­po per poter recuperare. Fisicamente e, soprattutto, mentalmente: «Dobbiamo archiviare in fretta la de­lusione, anche grazie alla curva che ringraziamo, e ripartire, credendoci fino a che non siamo condan­nati», dice ancora El Shaarawy. La speranza di Spal­letti è che, stavolta, non siano soltanto parole.

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