Corriere dello Sport (L. Scalia) – Chi cercava conferme a Tirana le ha trovate in Stephan El Shaarawy.  È in forma, è in palla, vede la porta e sa fare un po’ tutto. Nulla di nuovo, in realtà. Ma non c’era Dybala e allora la luce si è accesa quando il Faraone aveva la palla tra i piedi. Prima ha realizzato un gol da attaccante, bellissimo esteticamente: controllo non facile, progressione e pallonetto morbido.  Poi si è messo a fare l’uomo assist servendo un pallone con i giri perfetti a Belotti che in diagonale ha raddoppiato. El Shaarawy ha risposto presente nell’ultimo test generale prima dell’avvio del campionato. Adesso si candida per una maglia da titolare contro la Salernitana.

El Shaarawy ha sposato il progetto della Roma a scatola chiusa. Nella scorsa stagione l’ex attaccante del Milan ha collezionato 42 presenze tra campionato, Coppa Italia ed Europa League con 9 reti realizzate. Un bottino importante che il Faraone ha in mente di migliorare, toccando la doppia cifra. Con lui non ci sono stati problemi e intoppi sul contratto: c’era la parola data e le cose sono scivolate via lisce durante l’estate. A inizio luglio ha rinnovato con la Roma fino al 30 giugno 2025, per i prossimi due anni.

El Shaawawy, all’età di 30 anni, ha deciso di legarsi ai colori giallorossi senza guardare oltre. Sta bene alla Roma e nella Roma. Il suo precampionato è finito prendendo per mano la squadra a Tirana, nell’emergenza più totale. In precedenza aveva segnato un gol contro il Braga, molto più semplice, sfruttando l’assist di Zalewski per segnare praticamente a porta vuota. Più golf che calcio. Ieri sera invece ave. va il fuoco tra i piedi, intensità e la forma giusta. La Roma si aggrapperà a lui contro la Salernitana. E il Faraone, ancora una volta, non la vuole tradire.