Corriere dello Sport ( C.Zucchelli) – Il ritorno della fantasia. Il ritorno di due giocatori che portano alla Roma , esperienza, qualità, gol e assist. Due giocatori che, ognuno con le proprie caratteristiche, garantiscono alla squadra una sola cosa: la luce. Che poi una cosa sola non è perché Lorenzo Pellegrini e Paulo Dybala rappresentano tanto insieme.

Dybala arriva all’esordio stagionale dopo aver smaltito il sovraccarico che lo scorso 6 agosto gli aveva fatto lasciare il campo contro il Tolosa. Sono passate tre settimane, l’argentino sta bene è ieri alla ripresa degli allenamenti era regolarmente in gruppo. Quella al via tra pochi giorni sarà, per lui, la seconda stagione nella Roma, la numero 12 da quando si è trasferito in Italia. Palermo, Juventus e ora Roma, Paulo è a quota 424 partite con maglie italiane a cui si aggiungono 154 gol.

Ormai conosce la Serie A come casa sua, tanto che gli mancano appena 4 gare per arrivare a quota 300 presenze nella massima serie e questo è un piccolo grande traguardo che gli darà la carica per iniziare una stagione importante. Da campione del Mondo a fine anno punta alla Coppa America, prima però vuole conquistare qualcosa di importante con la Roma e, prima ancora, anche mettere la firma sul rinnovo di contratto.

Pellegrini non ha di questi problemi, avendo rinnovato fino al 2026. Se ne parlerà, in caso, il prossimo anno. Anche lui ha un appuntamento importante a fine stagione: con l’Italia vuole conquistare l‘Europeo per provare a prendersi lui si quel titolo di campione d’Europa che gli è sfuggito nel 2021. Anche nel suo caso prima della Nazionale c’è la Roma: dopo un’estate di riposo, in cui si è allenato a Forte dei Marmi ma non si è tagliato le ferie, come faceva spesso, proprio per arrivare nelle migliori condizioni fisiche e mentali a questa stagione ricca di impegni, Pellegrini esordirà sabato in un ruolo leggermente diverso.

O meglio: avrà accanto Aouar e quindi sarà più arretrato e avrà anche compiti di contenimento. Mou gli chiederà di fare al meglio le due fasi perché la Roma ha e avrà bisogno anche della sua qualità offensiva. E il capitano è pronto a rispondere presente a maggior ragione adesso che, fisicamente, è al top.