È tornata la Roma. Alisson non fa passare nessuno: “E ora sotto con lo Shakhtar”

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Gentile appello alla Nike: tenete d’occhio il numero uno. In un’Europa assai calciofila, il rischio che Alisson Ramses Becker diventi presto famoso come il quasi omonimo ex tennista tedesco, sta crescendo partita dopo partita, ed è per questo che forse sarà opportuno aumentare la produzione della sua casacca. «Lo so che non si trova – ha detto infatti il portiere brasiliano a “Sportweek” -. Tante persone si lamentano e mi scrivono sui social. Mi spiace sapere che i tifosi mi vogliono bene, la vorrebbero ma non possono averla. È una cosa brutta che non ci sia in vendita quella del portiere». Impressioni? Meglio correre ai ripari, visto che anche dopo la partita contro l’Udinese il suo allenatore Di Francesco ha detto: «Ha grande personalità. Adesso è uno dei migliori portieri in circolazione».

ZERO GOL – Vero. Anche per questo la Roma, grazie al brasiliano, sta macinando partite su partite senza gol al passivo. Per ora sono 14 su 31, ma Alisson direbbe 30, visto che il match in Coppa Italia lui lo ha visto dalla panchina. Sarà un caso che i giallorossi siano stati eliminati? Non lo sapremo mai. Di sicuro però nella scorsa stagione i match a rete inviolata sono stati «solo» 18 su 54. Decisamente di meno. Non basta. Se (dopo Reina del Napoli), l’ex Szczesny è senz’altro uno dei migliori interpreti del ruolo di portiere con i piedi, anche Alisson sta crescendo esponenzialmente, permettendosi anche spettacolo e lanci lunghi alla Luisito Suarez. Tutte brutte notizie per lo Shakhtar, mercoledì avversario in Champions. «Sarà una partita dura tra due squadre che hanno qualità – ha detto Alisson -. Nella formazione dello Shakhtar ci sono miei connazionali che conosco bene e la squadra ha caratteristiche da calcio brasiliano. Con Taison, poi, siamo cresciuti nel settore giovanile dell’Internacional e con Fred ho giocato in prima squadra».

FAZIO RASSICURA – Anche Fazio sottolinea il momento della difesa. «È molto importante non prendere gol per la fiducia. Siamo una squadra che gioca insieme in attacco e in difesa. Dobbiamo continuare con questa crescita. La partita di mercoledì sarà fondamentale per la Roma». Alisson è avvisato: occorrerà una notte in stile Moccia: da vivere «tre metri sopra il cielo».

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