E al minuto 13 la Serie A si è fermata

Corriere dello Sport – Nel nome del capitano per l’eternità. Nessuno ha dimenticato Davide Astori, scomparso all’improvviso ad Udine il 4 marzo 2018. Non lo ha fatto la Lega Calcio che nell’ultima giornata ha disposto di proiettare in tutti gli stadi di Serie A l’immagine di Davide (per 13 secondi).

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E non lo ha fatto Firenze, che a questo suo “figlio” è rimasta legata da un filo invisibile e indissolubile. Alla lettura delle formazioni prima di Fiorentina-Roma, lo speaker del Franchi lo ha ricordato con ancora più forza, mentre gli ultrà hanno invitato tutti ad appendere già da ieri un vessillo viola alla finestra in sua memoria. Al 13′ il gioco si è fermato: occhi gonfi e sguardo verso la sua immagine, con su scritto “Per sempre con noi“.

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L’associazione di promozione sociale Wimbledon, invece, è scesa in campo a a sostegno della ricerca scientifica insieme a Geca Onlus, che si occupa di ricerca sulla cardiomoipatia aritmogena, la stessa che ha stroncato la vita di Astori.

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