Corriere dello Sport (R.Maida) – Un sorriso rigoglioso ha acceso la giornata di Trigoria, quando dagli spogliatoi è spuntato il giocatore più atteso per cominciare l’allenamento: Paulo Dybala è tornato in campo, anche se non na svolto l’intera seduta con il gruppo, e propone la sua candidatura per giocare contro l’Empoli li tra 9 giorni. La notizia è un favoloso anestetico per la tifoseria, traumatizzata dal pegiore avvio di campionato degli ultimi 28 anni: non succedeva dai tempi del compianto Mazzone alla Roma rimediare un solo punto nelle prime tre giornate.

Secondo il programma concordato con lo staff me dico, Dybala continuerà ad allenarsi a ritmi blandi anche nei prossimi giorni. Se non interverranno intoppi o rallentamenti, Dybala giocherà titolare contro l’Empoli. Probabilmente verrà sostituito nella ripresa, sperando che il risultato sia favorevole alla Roma. Per poi magari riposare nel faticoso impegno infrasettimanale di Tiraspol, trasferta poco agevole al di là del livello tecnico dell’avversario, ed essere disponibile la domenica successiva a Torino, dove fu decisivo nella scorsa stagione su calcio di rigore.

Fin qui Paulino, come lo chiama Mourinho, ha giocato soltanto 67 minuti a Verona, peraltro senza brillare. E sembrato frenato dalla paura di farsi male e anche un po’ nervoso. Tutti a Trigoria sanno quanto Dybala tenga a rappresentare la patria: l’anno scorso come lui stesso ha confessato nelle interviste ha chiesto di progettare il recupero dopo l’infortunio muscolare contro il Lecce solo in funzione del Mondiale imminente, compresi i minuti giocati nell’ultima partita del 2022 con il Torino che servivano a dimostrare al ct Scaloni l’avvenuta guarigione. Con un pizzico di attenzione Mourinho potrà di nuovo contare su di lui. E c’è da credere che il record negativo stabilito prima della pausa possa essere velocemente cancellato da una serie positiva di risultati: quando sarà al completo, la Roma dovrà almeno provare a inserirsi nella lotta per la Champions.