Il Messaggero (G. Lengua) – Corre, calcia, scatta. Paulo Dybala c’è. L’impiego dal primo minuto verrà deciso in extremis, ascoltando le sensazioni dell’argentino, ma la Joya è recuperata. Ieri l’argentino si è allenato insieme al gruppo per il secondo giorno consecutivo, non avvertendo problemi all’adduttore. A questo punto toccherà a De Rossi decidere: se volesse ulteriormente preservarlo, è pronto Baldanzi.
La gara contro il Genoa non è da sottovalutare: la Roma (che complessivamente non vince da 5 gare) vuole arrivare sesta, per non avere poi rimpianti nel caso l’Atalanta dovesse compiere l’impresa a Dublino. Avversario il Genoa, dell’amico Gilardino che il suo campionato lo ha già vinto, salvandosi con largo anticipo. Il tecnico chiederà il penultimo sforzo ai tre moschettieri del centrocampo, con Pellegrini che festeggerà le 250 presenze in serie A. Il capitano è a quota 8 reti in campionato: soltanto nel 2021-22 segnò di più (9). Ora ha due partite per superarsi e toccare la doppia cifra.
Quella già raggiunta da Lukaku (12) che è pronto a salutare l’Olimpico. Anche ieri, a domanda diretta (“S’è rassegnato a perderlo?”) De Rossi ha dribblato la questione ma con i costi che il belga si porta dietro (43 milioni per il cartellino e stipendio da 8,5 milioni che non beneficerà più del Decreto Crescita), la permanenza appare una chimera.