Perinetti: “La Roma vuole giocare alle 15. Luis Enrique? Il calcio italiano lo migliora”

Giorgio Perinetti, d.s. del Siena, ha parlato della sfida in programma lunedì sera allo stadio Artemio Franchi contro la Roma di Luis Enrique. Nell’intervista è stata paventata anche l’ipotesi di spostare l’inizio della partita, a causa del maltempo che nei prossimi giorni si abbatterà su tutta la penisola. Ecco le parole di Perinetti ai microfoni di TeleRadioStereo: “Siamo in contatto continuo con le autorità, abbiamo chiesto l’anticipo della gara. Per ora non c’è la neve in città, staremo a vedere stanotte. Sarà un problema anche per i nostri spettatori. Ad oggi non abbiamo novità sull’eventuale spostamento d’orario. Noi saremmo felici di giocare anche prima, avevamo fatto la stessa richiesta anche per la partita di coppa Italia contro il Napoli. Le società in questo caso non hanno molta voce in capitolo, l’ultima parola spetta alla Lega Calcio. Anche se la Roma sta insistendo per giocare il pomeriggio, ma questo comperterebbe qualche problema ai nostri spettatori “.

Soddisfatti per la vittoria di ieri sera che vi proietta con un piede in finale di Coppa Italia?
“Era una partita difficile, il Napoli era motivatissimo, visto che la Coppa Italia permette l’accesso all’Europa. Ha fatto un grande inizio, ha fatto giocare tutti i titolari, noi abbiamo dato spazio agli altri giocatori ‘di coppa’. Siamo andati 2-0, abbiamo resistito con un po’ di fortuna, poi è stato ignorato il fallo di Vargas su Brienza e l’autogol di Pesoli. Ma siamo contenti, aspettiamo il ritorno. Vogliamo giocarcela con tranquillità, come sempre”

Chiusura dedicata al progetto Roma ed al tecnico giallorosso Luis Enrique: “Non consoco proprietari, ma la Roma è sicuramente una tra le squadre più ricche del mondo ed è un dato confortante. Hanno puntato forte sui giovani e Sabatini sa fare bene il suo lavoro, prendendo giovani interessanti e di grandi prospettive. Poi ci sono De Rossi e Totti, i capisaldi che hanno una statura morale, ed è un aspetto molto positivo. Penso che il confronto tra la tattica di Luis Enrique e la tattica italiana sta arricchendo lo spagnolo, lo aiuta ad integrare i suoi concetti e le sue idee per un mix molto interessante”.

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