Corriere dello Sport (A.Ramazzotti) – Il Sassuolo lascerà libero Eusebio Di Francesco di andare alla Roma se il club giallorosso lo chiederà ufficialmente e pagherà la clausola da 3 milioni prevista dal contratto che attualmente lega il tecnico alla società di Squinzi fino al 2019. L’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ieri era al settimo Convegno Mapei Sport e, dopo aver ascoltato il patron Squinzi, lo stesso Di Francesco e Sofia Goggia parlare a una tavola rotonda sulla preparazione atletica nel mondo dello sport, ha fatto il punto della situazione sull’allenatore: «Domani (oggi, ndr) finirà il campionato – ha esordito – e poi inizieremo a programmare la nuova stagione analizzando per prima la situazione della panchina. Su Di Francesco abbiamo letto le voci che girano e siamo a conoscenza del suo desiderio di provare un’esperienza in un grande club come potrebbe essere la Roma. A noi però nessuno ha ancora detto nulla e mi auguro che qualcuno si faccia sentire perché dobbiamo progettare il futuro». Tutto lascia pensare che la chiamata dalla Capitale arriverà già domani o al massimo martedì perché neppure la Roma ha intenzione di trascinare troppo a lungo questa vicenda. Di certo ieri Pallotta e Monchi hanno avuto la conferma che il Sassuolo, pur essendo disposto a far partire Di Francesco, non intende accompagnarlo alla porta. «Ha ancora un contratto di due anni con noi e ci sono delle clausole. In questo momento l’unica cosa che mi sento di dire è aspettiamo e vediamo quello che succederà. Se dovesse andare via ci dispiacerebbe perché siamo molto legati a Di Francesco e con lui abbiamo un rapporto eccezionale, ma se la situazione non si risolverà in breve tempo, rimarrà tutto come ora e proseguiremo insieme».
RISPOSTE E BERARDI – Carnevali si aspetta anche che Di Francesco esca allo scoperto di fronte all’opinione pubblica, che sia lui a dire che ha deciso di andarsene dall’isola felice Sassuolo. Succederà stasera dopo il match contro il Torino? «Aspettiamo di capire quello che vuole fare lui – ha continuando bluffando un po’ – perché noi saremmo felicissimi se restasse e portasse avanti il nostro progetto. Contro la Roma non abbiamo assolutamente niente, anzi, tra le due società c’è un ottimo rapporto visto che abbiamo fatto alcune operazioni di mercato, ma se vogliono Di Francesco ce lo devono dire. Cosa risponderemo se ci proponessero Ricci come contropartita per liberare Eusebio? Questo non è un discorso legato ai giocatori, ma solo economico». Resta piuttosto da vedere se il club giallorosso cercherà di allargare il discorso a Berardi, pupillo di Di Francesco. «Su Berardi non rispondo e non voglio dire niente. Non ce lo hanno chiesto né la Roma né l’Inter. Neppure per Acerbi sono arrivate offerte».
