Di Francesco ora il favorito per la panchina

Corriere della Sera (G.Piacentini) – «È stata una storia molto bella, il Sassuolo mi ha dato tanto, ma anche io ho dato tanto a loro. Certo non si può pretendere che arrivino calciatori importanti o che si vada in Champions League, già lo so, non me lo si deve dire. Annuncio a fine stagione? Forse anche prima”. Al termine della vittoria a San Siro con l’Inter, Eusebio Di Francesco, di fatto, saluta il Sassuolo. Un addio anticipato che molti legano ad un possibile accordo con la Roma. Sul contratto che lega il tecnico pescarese alla società di Squinzi c’è una clausola da tre milioni di euro che la società giallorossa dovrebbe pagare per affidargli la panchina di Spalletti: un problema facilmente superabile se fosse confermata la volontà di (ri)portarlo a Roma, anche alla luce dei tanti intrecci di mercato che legano le due società. Se l’addio di Spalletti dovesse essere confermato, quindi, la Roma non vuole farsi trovare impreparata e il nome di Di Francesco è quello in pole position. Più di Montella, l’altro italiano in corsa, e di Emery, tecnici entrambi molto graditi ma attualmente sotto contratto con il Milan e il Psg e che quindi prima di parlare con la Roma dovranno essere licenziati. Circostanza, questa, possibile (per lo spagnolo probabile) ma che potrebbe anche non verificarsi in tempi brevi. Invece la Roma ha bisogno di sapere in fretta chi sarà il suo allenatore per programmare il futuro, che sarà condizionato dal piazzamento finale della squadra.

Sull’argomento è intervenuto, prima della gara con la Juventus, anche Mauro Baldissoni. “Su Di Francesco – le parole del d.g. – l’indiscrezione è priva di fondamento. Ne esce una al giorno: una volta Montella, una volta Mancini che non ho mai avuto il piacere di incontrare. Ormai siamo a fine campionato, presto si saprà tutto”.

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