Di Francesco: “Commesso delle ingenuità nel giocare la palla. Vedere il pubblico della Roma è stata una cosa impressionante” – VIDEO

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Chelsea-Roma 3-3. Queste le sue parole:

DI FRANCESCO A MEDIASET

Iniziamo a parlare di una Roma che domina in casa del Chelsea e di un Dzeko stellare. Una grandissima prova no?
Si difatti non mi piace parlare singolarmente. Dzeko è nato per fare questi gol, le sue qualità sono indiscusse. Magari è stato criticato troppo spesso in maniera sbagliata. Al di la dei gol la sua qualità di lavorare per la squadra ha fatto la differenza stasera, sia nel mandare in porta i compagni, sia nel lavorare come io volevo. Tende ad aprirsi troppo sule fasce, con il mio lavoro voglio cercare di accentrarlo e questa sera ci è riuscito benissimo e siamo riusciti ad essere aggressivi in mezzo al campo.

Stasera c’è un grande rammarico perché si poteva vincere?
Abbiamo commesso delle ingenuità nel giocare la palla. Sono errori di concetto non tanto di errore tecnico. Abbiamo sbagliato nella scelta delle giocate, un terzino non può fare un 1-2 interno ma lo deve fare esterno e questo ha permesso loro delle ripartente che ci facevano male. Noi però stasera abbiamo creato veramente tanto e con qualità.

Questa champions vi vede lottare con grande ambizione…
Noi abbiamo lottato con ambizione in campionato, avendo anche una partita in meno. Se poi analizziamo la partita con il Napoli la squadra nel primo tempo non ha avuto l’atteggiamento che volevo. Atteggiamento che invece abbiamo avuto oggi. Nel primo tempo abbiamo chiuso in svantaggio ma eravamo sempre nella metà campo avversaria e avevamo quasi il 70% di possesso. Questo vuol dire che siamo venuti qui a fare la partita. Questo non ci deve dare presunzione ma consapevolezza. Se lavoriamo bene, come io voglio ci possiamo levare molte soddisfazioni.

Chi ha scelto di prendere Kolarov?
E’ stata un’idea di tutti. Siamo una squadra sia che si fa bene sia che si fa male. Oltre al giocatore abbiamo indovinato anche il professionista, credo che questo faccia la differenza, vi farei vedere come si allena e dovrebbe essere un esempio per i giovani. Invito tutti quanti ad avere la sua applicazione nel preparare la partita. Ha una costanza di prestazione unita ad una qualità impressionante, devastante in questo momento.

Oggi grande prova di forza mentale…
Anche quando eravamo sotto di un gol vedevo una squadra che stava interpretando al meglio quanto gli avevo chiesto. Abbiamo preparato la partita cercando di andare a prendere i loro centrali, uscendo con gli esterni, invitandoli a giocare internamente con grandi aggressioni e questo è stato fatto anche bene dai ragazzi. E`normale che s non fai gol commetti qualche ingenuità. Dal punto di vista della prestazione sono veramente soddisfatto e c’è il rammarico perché quando giochi cosi certe partite devi portarle a casa.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Più contento per il pareggio o più rammarico per non averla vinta?
Entrambi perché quando giochi una partita del genere devi portare a casa il risultato pieno. Non ci ricordiamo però da dove siamo passati, ovvero da errori iniziali. Stavamo facendo un’ottima gara, nel primo tempo avevamo quasi il 70% del possesso palla, significa che eravamo sempre nella metà campo del Chelsea e che siamo venuti qui a fare la partita, aggressivi. È quello che ci è mancato nel primo tempo con il Napoli, ma che poi abbiamo fatto nel secondo. Questa è mentalità, questo risultato e questa prestazione ci devono dare consapevolezza e non presunzione. Questo è un punto di partenza, non di arrivo.

Errori individuali… c’è da lavorarci? Hai un potenziale di squadra importante viste le assenze…
Mi piace che sottolinei questo perché siamo ancora una squadra in costruzione e in crescita. Determinati errori possono essere decisivi, ma esistono in tutte le squadre. È ovvio che chi sbaglia meno vince, possiamo anche sbagliare, ma non il concetto. Quello che mi da fastidio non è l’errore tecnico, ma di concetto e qualcuno lo abbiamo commesso. Devo dire però che chi ha fatto alcuni errori ha avuto la capacità di reagire, facendo un’ottima prestazione a seguire. Per quello non è mai facile, la squadra ha dimostrato carattere e delle caratteristiche di gioco importanti, sono molto soddisfatto. Questa è la strada.

Dzeko è stato mostruoso… cosa hai pensato ai suoi gol?
Ha fatto gol al Chelsea e non lo aveva mai fatto, di questo siamo tutti felici e lo aspettavamo tutti. Di Edin mi interessano certamente i gol, che sono il suo mestiere ed è bravissimo, ma soprattutto è importante la prestazione, l’atteggiamento e la disponibilità nei confronti dei compagni durante la gara. È questo che voglio nelle aggressioni durante la fase di non possesso. Ha avuto la possibilità di fare molti gol, ne poteva fare anche qualcuno in più, su un’occasione Courtois gli ha levato la palla dai piedi e su un’altra azione non è riuscito a chiudere la palla di testa, ma la sua presenza costante in area quando non gira troppo per il campo dimostra che è un attaccante devastante.

Serviva dare una svegliata a Dzeko?
Io non devo punzecchiare i miei calciatori, io sono l’allenatore e loro sono i giocatori, c’è rispetto dei ruoli. Edin ha avuto uno sfogo relativo ad una prestazione non buona, ma ha dimostrato sul campo reagendo con i fatti. Nelle partite dove siamo in difficoltà un attaccante come lui ci può dare quel qualcosa in più, lo sta capendo sempre di più e oggi è stato determinante.

La Roma anche quando perde rimane sempre in partita, anche contro Napoli e Inter è successo…
È la mia mentalità, la capacità è restare in partita anche quando si è in difficoltà, il calcio ha dimostrato che soffrendo si può vincere o perdere anche al 90′. Una squadra come la Roma deve avere la capacità, come fatto con il Napoli, di rimanere in partita, questo ci ha permesso di fare un secondo tempo differente dove meritavamo qualcosa in più. Con l’Inter abbiamo fatto 70′ splendidi ed abbiamo perso una partita incredibile in 20′, questo fa parte del calcio, ma la squadra sta crescendo tantissimo. Peccato per i tre gol subiti, ma questo ci farà crescere, mi auguro che ci serva di lezione per gli errori individuali.

Il Chelsea è una delle squadre più forti in contropiede, la squadra ha seguito le sue indicazioni per bloccare le ripartenze?
In alcuni casi si, in altri no e sono ripartiti. Soprattutto su errori individuali, ma in fase di palleggio il rischio c’è. Siamo venuti qua con la mentalità di giocarcela, è logico che qualche rischio lo devi correre considerando che spesso stavamo nella loro metà campo, ma il rischio fa parte della mia idea di calcio.

Sembrava di giocare in casa con questa Curva Sud…
L’atmosfera degli stadi inglesi è bellissima, senza barriere. È un piacere giocare qui. Vedere il pubblico della Roma è stata una cosa impressionante, bellissima. È stata una forte emozione, infatti tutti i ragazzi sentivano la partita in maniera particolare anche per loro. Sono contento che al di là del risultato la squadra abbia avuto un atteggiamento, una prestazione fatta di carattere e di cuore, che è quello che vogliono i nostri tifosi.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Ha vinto lei, in tutto…
La squadra stasera ha disputato una grande prestazione, la squadra sta crescendo come mentalità. Oggi a differenza del Napoli, non c’è stata presunzione ma consapevolezza che con questa mentalità possiamo toglierci tante soddisfazioni.

Meritavate di più?
Si non solo per i gol ma per il calcio fatto, abbiamo concesso ripartenze inevitabili e ci sono stati alcuni errori di concetto. Quando si vuole attaccare così qualcosa si deve concedere a giocatori di quel calibro.

Come mai Gerson in quella posizione?
Volevo maggiore fisicità, si è allenato bene nell’ultimo periodo e lo conosco dai tempi del Brasile. Migliora giorno dopo giorno, deve essere un valore aggiunto, può fare diversi ruoli.

Cosa è successo rispetto a oggi col Napoli nel primo tempo?
Dagli errori nascono grandi cose, col Napoli non abbiamo accettato la sfida a viso aperto come volevo, quello che non abbiamo fatto oggi. C’era l’idea di correre in avanti e l’abbiamo fatto alla perfezione, poi quando i giocatori sposano l’idea del proprio tecnico va benissimo. Sono contento perché sta arrivando questo messaggio, passando anche dalle partite come il Napoli. Bene per l’atteggiamento.

La condizione fisica? Così si fa meno fatica?
Per me si corre uguale ma meglio, loro devono capire che si deve correre insieme e non separati. Volevo togliere questo dalla loro testa, oggi hanno fatto bene e deve essere di grande stimolo e correre in avanti può essere di grande vantaggio. Poi le catene di destra e sinistra hanno funzionato con qualità.

I tifosi?
Straordinari, oggi abbiamo dato a loro la prestazione che volevano.

Può essere la svolta?
Ci deve dare consapevolezza, non creare illusioni. Credo sia un punto di partenza, per l’Italia e per fuori l’Italia. Da noi mancava un po’ la mentalità di andarsi a giocare le partite fuori, da oggi credo che si può venire in uno stadio importante per giocarsela.

IN TRASFERTA CON ULTRAVIAGGI

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti