Il Tempo – E adesso aspettiamo il nuovo tormentone

Destro è della Roma. Colpo per molti, «colpetto» per qualcuno, quasi scontato per altri ancora. Di fatto l’attaccante più inseguito del campionato è finito in maglia giallorossa alla faccia di chi continua a ravanare nel torbido aspettando, anzi sognando, un passo falso della nuova proprietà. Fin qui però Sabatini & Co. sono quasi a percorso netto, aspettando i tre colpi finali in difesa che dovrebbero mettere nella mani di Zeman una Roma competitiva: per vincere può anche non bastare, ma è un punto di partenza.

Ora, sistemato il colpo che aveva infervorato i detrattori di turno, i «cinguettatori» incalliti, vecchi ubriaconi e i loro discepoli, aspettiamo pazienti il prossimo tormentone: quello che possa mettere in cattiva luce l’operato della «nuova» Roma. Lo scorso anno il ritornello era: «Ma te pare che se presentamo co’ Borini!?». Poi Borini ha fatto un gran campionato (nonostante la «sciagura» Luis Enrique) e a fine stagione il leit motiv era diventato: «Beh, mo’ che è un giocatore lo vendiamo!?». Quindi, con l’ingresso nell’affare Destro, l’ennesima sentenza: «La Roma non riesce a prende nemmeno Destro». Nemmeno? Ma come? È stato inseguito, invano, da Juve (lo hanno chiamato tutti per convincerlo da Pirlo in giù), Milan e Inter e ora che la Roma lo ha preso è diventato una pippa!? E Baldini? «È fuori da tutto», «sta per andare in Russia co’ Capello»: bisognava andare a Chicago per scoprire il contrario? Le chiacchiere stanno a zero e il bilancio è: Destro 8° acquisto stagionale della Roma (e siamo al 25 luglio), 20° dell’era Usa; la società ha smaltito 6 «vecchi» contratti abbassando molto il monte ingaggi e prova a fare altrettanto almeno con altri 4 «ex» (Borriello, Pizarro, Perrotta e Julio Sergio); la dirigenza è tornata sugli errori commessi lo scorso anno mandando via Kjaer e Gago e ha venduto il «fenomeno» Borini (giocatore che non si è mai inserito nel gruppo) a 13.3 milioni dopo averlo pagato 8.5.

Eppure non va bene, c’è sempre qualcosa che non va e soprattutto «adesso la Roma dovrà vendere Osvaldo» o «cedere De Rossi al City» per sbarcare il lunario: nuovi tormentoni avanzano. Possibile che tutto questo sia «solo» per qualche tessera omaggio, qualche favore mancato o bisogno di considerazione? Ma vi pare possibile!?
Il Tempo – Tiziano Carmellini 

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