Daniele De Rossi, al centro delle polemiche dopo la tribuna rimediata contro l’Atalanta chiarisce la situazione con Luis Enrique ai microfoni di RaiSport: “Io non ho problemi a parlare. Non ho nulla da nascondere. Domenica abbiamo una partita importantissima e dobbiamo pensare a quella. Scuse? Tengo a precisare che non ho problemi con l’allenatore e ne ho sempre parlato in maniera positiva e continuerò a farlo. Diciamo che è stata una giornata non positiva per me perché non ho giocato. La società ha parlato e ha detto quello che è successo. Non ci sono state risse e non ho offeso nessuno. Ieri sono stato un pò disattento. Delle cose dello spogliatoio, come ha detto Luis Enrique, non se ne parla ma non è successo nulla di che. Se mi sarei solamente multato? Ma, non lo so. E’ stata una decisione presa dall’allenatore e continuo a fidarmi di lui come fa il gruppo. E voglioc he anche i nostri tifosi, si fidino del nostro tenico, perchè è un tecnico capace serioe professionale del quale ho massimo rispetto”.
A proposito del caso Buffon:
“Ritengo di poterne parlare perchè ho avuto un episodio del genere, quella volta toccai la palla con la mano, un gesto istintivo ma volontario e lo dissi. Certo, ci deve essere sempre l’arbitro che decide, non si può chiedere al giocatore se ha commesso fallo o no per esempio. Io sono molto tranquillo, ci sarà sempre tensione tra Milan e Juventus, siamo latini, viviamo per il calcio”
Borini ti ha chiesto qualcosa sul mondo azzurro? Hai parlato con Osvaldo?
“L’ha saputo ieri, gli ho dato consigli logistici e sul fatto di stare tranquillo e che il gruppo era un bel gruppo. Osvaldo? Non so se ci sia rimasto male della non convocazione”.