Dalle auto a Hollywood, la gavetta del 30enne Ryan. Sarà lui il presidente ombra

Il Messaggero (F. Pompetti) – “Non vediamo l’ora di chiudere l’acquisto il prima possibile e di immergerci nella famiglia dell’As Roma“, dice Dan Friedkin a commento dell’accordo appena firmato. La famiglia avrà un ruolo centrale nell’amministrazione della Roma, e all’interno della famiglia Friedkin il volto di prima linea nella gestione degli affari calcistici sarà quello del figlio Ryan. Tra i figli dell’imprenditore texano, sembra il più allineato con gli affari di famiglia, e il più coinvolto nella gestione degli interessi del gruppo, nonostante la giovane età di trent’anni. Ha una laurea in amministrazione aziendale con specializzazione in marketing e ha fatto pratica nel settore della private equity ad Austin, sempre in Texas. Ma è nel mondo del cinema che le strade dei due si sono incrociate con quella del fondatore dell’azienda familiare:  Thomas Friedkin, scomparso solo tre anni fa. Il nonno di Ryan aveva iniziato a vendere auto cinquant’anni fa, ma allo stesso tempo calcava le scene di alcuni film ad Hollywood nella veste di pilota delle vetture che si muovevano sul set. Il figlio Dan è andato oltre e ha fatto del cinema una parte importante della sua attività imprenditoriale, con Ryan suo braccio destro nell’impresa. Insieme hanno prodotto film di grande successo come The Mule, con Clint Eastwood, e altri di rilevanza critica, come lo svedese The Squadre, vincitore della palma d’Oro a Cannes, e sono riusciti ad entrare nel pacchetto di 200 milioni di dollari di finanziamento che Apple ha garantito al prossimo film di Martin Scorsese con Bob De Niro e Leo Di Caprio, che vedrà la luce nel 2021.

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