La Repubblica (M. Crosetti) – È uno strano futuro, sembra nato già vecchio. Lo attraversano tanti calciatori italiani a cui si impedisce la gioventù, quella cosa fatta di molte occasioni sbagliate in attesa di diventare, possibilmente, adulti. All’età in cui i nostri figli vanno al liceo, quegli altri vanno al Real Madrid. Mentre i ragazzi italiani di belle speranze svernano in panchina, in tribuna o all’estero, il 16enne Lamine Yamal, spagnolo del Barcellona, è già una star da 200 milioni di euro.

Campioni come Jude Bellingham, Jamal Musiala e Florian Wirtz oscillano ormai tra i 20 e 21 anni, età che ai calciatori italiani sembra proibita. Sul futuro siamo in ritardo, lo abbiamo preso in giro. Basti l’esempio di Simone Pafundi, del quale l’ex ct Mancini disse: “È un talento incredibile, per me c’è Pafundi e poi tutti gli altri”. Ebbene, per giocare è andato al Losanna.