Non solo Coronavirus. I calciatori sfidano gli infortuni da pausa

Il Giornale (D.Latagliata) – Daniele Rugani si è allenato alla Continassa. Trattandosi del giocatore zero si può a tutti gli effetti parlare di una ripartenza: personale e del calcio italiano. Dopo di che, la cautela resta obbligatoria. E infatti, almeno fino al 18 maggio, tutte le sedute di tutte le squadre saranno individuali: se poi si potrà lavorare in gruppo, lo deciderà il Governo. Alcuni in campo, altri nel giardino di casa. “L’aspetto positivo è che nessun giocatore ha interrotto del tutto l’attività fisica”, è l’analisi di Fabrizio Tencone, per anni responsabile dello staff medico della Juventus. Bisognerà procedere per gradi, “evitando il rischio di andare in sovraccarico, esagerando cioè dal punto di vista muscolare o tendineo”. 

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