Marquinho: “Volevo tornare in un campionato competitivo, in una squadra dove c’è una struttura importante. All’Udinese ho trovato quello che cercavo”

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L’ex giallorosso Marquinho, ha tenuto la conferenza stampa di presentazione in occasione del suo arrivo all’Udinese. Di seguito le sue parole:“Sono stato un anno in Arabia Saudita, un altro calcio– ha dichiarato il centrocampista- Ma volevo tornare in un campionato competitivo, in una squadra dove c’è una struttura importante. E qui all’Udinese ho trovato quello che cercavo, inoltre ho trovato anche dei connazionali che mi aiuteranno ad integrarmi”.

Dal punto di vista fisico come stai?
“Non sono ancora al 100%, vengo da un mese di allenamento senza palla per cui ho bisogno di ancora un po’ di tempo per rimettermi in forma”. 

Sei un giocatore molto duttile tatticamente, in che ruolo pensi di giocare?
“Posso giocare in vari ruoli del campo: mezzala, esterno, mediano, ma l’importante è fare quello che mi chiede il mister e dare una mano alla squadra”.

Domenica si giocherà subito con la Juventus, che tipo di gara ti aspetti?
“Si tratta di una gara particolare, loro vengono da 4 campionati consecutivi vinti. Ogni partita è importante ma quella di domani è speciale. Noi cercheremo di fare tutto il possibile per metterli in difficoltà”

Qui all’Udinese hai ritrovato Piris, hai avuto modo di parlarci?
“Si, io e Ivan abbiamo giocato insieme nella Roma, ieri mi sono allenato con lui e abbiamo fatto due chiacchiere. Ma da quando sono arrivato ho parlato maggiormente con Danilo, brasiliano come me. Comunque conosco già tutta la rosa, ho già avuto modo di giocare contro di loro tante volte, poi nel corso di questa estate ho visto le amichevoli e da fuori ho cercato di capire quello che voleva il mister. Adesso dall’interno è tutto più facile, sono sicuro che faremo un grande campionato”.

Quale numero di maglia hai scelto?
“Come numero di maglia ho scelto il 23, avrei voluto prenderne un altro ma erano già occupati. Non c’è una ragione particolare di questa scelta, semplicemente è un numero che mi piace”.

Com’è stato l’impatto con Colantuono?
“Molto positivo. Il mister mi piace tanto come persona. E’ trasparente, ti dice in faccia tutto quello che pensa e credo sia questo il modo giusto per relazionarsi con gli altri. Credo che capisca molto di calcio”

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