Gianluca Mancini, difensore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa dal centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria. Queste le sue dichiarazioni alla vigilia della sfida di Europa League con il Brighton, accompagnato da Daniele De Rossi (qui le dichiarazioni del tecnico):

50esimo sold out dell’era Friedkin. In settimana due calciatori hanno detto: “non vedo l’ora”. Può rappresentare l’arma in più?

Loro, i tifosi, sono sempre un’arma in più. Non bisogna chiedere niente a loro. Alla fine però andremo noi in campo e dobbiamo portare la partita dalla nostra parte con il loro supporto.

Nella tua testa c’è la possibilità di giocare a destra, con tre e mezzo?

Il fatto di ricoprire più ruoli è un vantaggio per me stesso e per la squadra. Con Fonseca l’ho fatto perché mancavano tanti a centrocampo, adesso mi tocco (ride, ndr). Abbiamo tanti giocatori in forma e bravi. Questi alzano il livello della squadra anche in allenamento poi sarà il mister a decidere. L’importante è allenarsi forte e poi la domenica andare forte per vincere.

Eri un fedelissimo di Mourinho. Cosa ha portato di diverso De Rossi?

Il mister ha portato freschezza. Ha portato idee nuove, mi sembra che lo stiamo capendo anche se non abbiamo fatto nulla. In due mesi non vinci i campionati o competizioni. Ha fatto sì che ci ha portati ad avere un cambiamento a livello tattico, in allenamento. Ognuno ha le proprie idee e dobbiamo andare avanti così. Ha portato la serenità, ci ha messo a posto la testa e ha cominciato a dare le sue idee, da lì siamo partiti. Non che non eravamo sereni con Mourinho, ma perché i risultati non ci hanno aiutato ad esserlo.

Passaggio alla difesa a quattro?

Mi sono trovato bene. Io e i miei compagni abbiamo giocato a quattro in passato e anche a tre. Io ho fatto più quella a tre ma devi capire e credere quello che ti dice l’allenatore e assimilare. Non è la difesa a quattro che ci ha portati a vincere sette partite. Può essere che domini e porti 0 punti, altre non domini e vinci. Il calcio si sa è particolare. La cosa importante è che 26 giocatori tirino dritto.

Pubalgia: come si è sviluppata? A che punto è?

Me la stavo portando avanti da tempo. Sapete il periodo che abbiamo passato, dove purtroppo per varie cose non avevamo difensori centrali e ho dovuto stringere i denti. Non voglio passare da eroe, se non avessi avuto la possibilità di giocare non avrei giocato. Poi ho preso il giallo con il Milan e a quel punto ho concordato col mister di riposare: ho avuto 10 giorni di riposo e sono arrivato al punto di non avere più dolore. Sta andando molto bene ora.