Conferenza Luis Enrique: “La Roma è in costruzione, adesso non è da scudetto”

Dal Fulvio Bernardini di Trigoria, la conferenza integrale di Luis Enrique alla vigilia della partita contro il Genoa.

Il Genoa rappresenta più un pericolo mentale o fisico?

“E’ la stessa situazione di ogni giornata. Cercheremo di fare la nostra proposta. Vedremo come l’avversario combatterà questa situazione. Il Genoa è forte e pericolosissimo in contropiede. Ha calciatori che vanno in gol con facilità. Incontreremo le stesse difficoltà delle altre partite”.
Lamela può giocare due partite ravvicinate?
“Se è nella lista è perché può. Ma non lo so. Il suo rendimento è stato buonissimo. Non solo per il gol, molto difficile, ma per il suo atteggiamento”.
E’ fiducioso per le partite contro Genoa e Milan?
“La cosa più importante è sempre il risultato”.
Cosa succede in Europa dove si vedono molte sorprese?
“Il Levante è una situazione temporanea in Spagna. In Italia non so cosa succederà. C’è differenza tra Barcellona, Real e il resto delle squadre. In Italia vedo l’Udinese che è una squadra molto potente. Può continuare così e vincere il campionato. Lo dicono i numeri”.
Il rientro di Lamela può aiutarla a schierare Totti più avanti?
“Lamela ha giocato una partita. Ha 19 anni. Esploderà quando farà tanti gol. Ci vuole tranquillità. Ha fatto un gol e una bella partita. C’è un inizio meraviglioso per noi. Dopo io non guarderò mai l’età”.
Ci sono dei rischi nel cambiare spesso la formazione?
“Io penso sempre alla migliore formazione per questa partita. Adesso penso che è meglio avere una rosa ampia. Adesso Pjanic non c’è, Totti non c’è. Entra in campo un altro professionista e non cambia nulla. A lungo termine sarà vantaggioso, magari adesso no. I risultati diranno chi avrà ragione”.
Quanto ha influito il suo rapporto con De Rossi sulla sua scelta di rimanere?
“Nulla. Lui è romanista per tutta la vita. Con Totti rappresenta la Roma. Vuole rimanere per la sua storia. Ha voglia di vincere. Pensa con il cuore. Sa cosa significa essere romanista. E’ un giocatore di un livello top. E’ un piacere poter contare su un giocatore con grande personalità”.
E’ tornato Greco tra i convocati?
“Mi piace. E’ sempre stato così. La sua qualità ci può servire. Quando entra uno ne esce un altro. In questo caso è toccato a Simplicio”.
La Roma può vincere il campionato?
“Adesso no. Non siamo una squadra così forte. Per l’Udinese ho parlato dei numeri. Siamo in costruzione. Non guardo la classifica. Vedremo alla fine”.
Josè Angel e Osvaldo hanno giocato sempre.
“Questa è una settimana particolare. Avremo un giorno in meno rispetto all’avversario. So cosa farò ma non lo dirò. Bojan? Mi è sempre piaciuto, la sua tecnica. Qui sta in crescita. Aiuta in difesa, migliora i movimenti. Sono contento del suo comportamento e che lui sia qui. Anche per Borini e per Borriello però”.
Una Roma da sei punti a cosa potrebbe puntare?
“Dipende. Se saranno ottenuti con la sofferenza della settimana scorsa, non potrei trarne una conclusione positiva. Il risultato è importante, ma conta anche altro. Ci sono molte cose che non mi piacciono. La nostra rosa non è così forte un queste situazioni”.
Nelle ultime partite la Roma è in crescita?
“Siamo in crescita dal primo giorno in cui ci siamo allenati ad adesso. Non so se sarà sufficiente per fare qualcosa. A volte la crescita non è regolare, ma ci siamo”.
Ci sarà un impatto particolare di Marassi sulla squadra dopo la rimonta dello scorso anno?
“Non ne abbiamo parlato. Può riguardare due, tre giocatori. Ma sono tutti di esperienza e penso che non dovrebbe essere uguale. E’ totalmente diversa la situazione. Come abbiamo visto col Lecce. Non capita spesso”.
Juan può giocare domani? La Roma può migliorare nella gestione della partita?
“Se Juan è nella lista può giocare. Ma viene da mesi lontano dal campo. Sul nostro gioco la nostra situazione è sempre la stessa. Dipende dall’avversario come si dispone in campo. Noi lavoriamo per far girare questa situazione. Io lavoro solo sulla nostra proposta. Quando noi andiamo in vantaggio non continuiamo con quello che abbiamo fatto prima. Dobbiamo lavorarci”.
Borini gioca titolare sempre nelle gare in trasferte.
“E’ una casualità. Mi piace tantissimo. Non lo conoscevo in profondità. Ha una fame indescrivibile. Ha fisico e qualità”.
Borriello è cedibile?
“Questa è la mia rosa. Conto su tutti. E’ una ipotesi. Se ci sarà una offerta ne parleremo con la società”.

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