Il Messaggero (G. Lengua) – C’è una Roma che fa risultati in campo e un’altra che cerca l’equilibrio finanziario. Entrambe sfruttano José Mourinho: quella che gioca non può fare a meno del suo leader indiscusso, quella dei conti si serve della sua immagine per incassare. Il bilancio parla chiaro: le perdite rispetto all’anno precedente sono diminuite di 116,6 milioni (219,1 al 30 giugno 2022, contro i 102,7 dell’ultimo esercizio) e i ricavi sono in crescita di 70 milioni (277,1 totali al 30 giugno 2023). Dan Friedkin ha dato gli input per la sostenibilità economica, ma ha anche immesso nell’ultimo anno 232,5 milioni di euro.

Ma quanto ha inciso Mou nell’aumento dei ricavi? Sono due le voci che beneficiano della presenza dello Special One. La prima è quella della biglietteria e tournée che ha fatto registrare un +23,7 milioni. La seconda riguarda le plusvalenze che si attestano sui 54 milioni. Merito del tecnico che ha valorizzato alcuni calciatori e del gm Tiago Pinto che li ha venduti. Infine, più 12 milioni per maggiori proventi Uefa a fronte dell’arrivo in finale di Europa League. Insomma, dalla presenza di Mou ne beneficiano anche i conti e chissà se Dan Friedkin si convinca che possa diventare un’opportunità rinnovargli il contratto. Sta a Dan cogliere l’occasione.