Tuttosport (D. Galosso) – Federico Chiesa si è presentato alla Continassa a poco più di un mese dalla chiusura ufficiale del mercato. Ieri trentotto giorni, oggi trentasette. E così via. Il countdown intorno all’azzurro, più che scandire l’attesa verso l’esordio in campionato, ricorda quanto manchi al gong sulle trattative del 30 agosto. Perché è ormai evidente che la situazione contrattuale del 26enne ligure rappresenti il vero rebus dell’estate bianconera.
La situazione dovrà essere affrontata di petto. I rapporti tra i dirigenti bianconeri e l’agente Ramadani sono costanti e cordiali, ma negli ultimi mesi si è raffreddato ogni discorso intorno a un possibile rinnovo. Le parti, piuttosto, hanno iniziato a guardarsi intorno, registrando però solo tiepidi interessamenti per il ragazzo, che vanta uno stipendio di prim’ordine, ma è reduce da un paio di stagioni in chiaroscuro. Qualche settimana fa si era fatta avanti la Roma, che però ora ha virato con convinzione sull’altro bianconero Soulè. Si attendono eventuali mosse dal Napoli, guidato da quel Conte che è un estimatore degli strappi dell’azzurro, più di quanto non lo sia Thiago Motta. Il rebus, insomma, è ancora distante dalla soluzione. E una permanenza a Torino non si può escludere a priori, anche se a ora la prospettiva è ai minimi storici. Al gong, però, mancano solo trentasette giorni. Domani trentasei.