Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – No ai petrodollari, no ai ricchi sauditi per la Roma e per i suoi tifosi. Nel periodo di esodo delle stelle del calcio, tra giocatori e allenatori, José Mourinho ha deciso di rifiutare un’offerta da centocinque milioni di dollari complessivi (96 milioni di euro) per mantenere la parola data alla squadra e ai romanisti. Perché per lo Special One onorare una promessa ha ancora valore, anche quando in ballo ci sono trentacinque milioni di dollari (trentadue milioni di euro) netti a stagione per tre anni.

Così quando mercoledì è arrivata la richiesta formale da parte del presidente dell’Al-Ahli di allenare la sua ricca squadra che ha appena acquistato Mendy dal Chelsea, preso Firmino svincolato e sta trattando tra i vari anche con Kessie Mahrez (ed è interessata anche a Spinazzola), José ha rispettosamente rifiutato per non venire meno a quanto detto un mese fa ai suoi giocatori e ai suoi tifosi: “Io resto qui, non me ne vado. Resto qui per voi”.

Un atto di fedeltà, un legame con la squadra che ha difeso con le unghie e con i denti, per la quale ha presosei giornate di squalificatra Europa Italia che dovrà scontare all’inizio della prossima stagione. Un atto d’amore – confermato per la seconda volta dopo l’offerta dell’Al Hilal di metà giugno – verso quei tifosi che dal suo arrivo, quasi due anni fa, non lo hanno mai abbandonato, non lo hanno mai messo in discussione e, anzi, hanno fatto quadrato attorno a lui per non dare spazio alle critiche esterne.

Mourinho ha trasformato l’ambiente romanista, mai così compatto negli ultimi trent’anni come lo è adesso. E lui non poteva lasciare in questo momento, alla fine di una stagione lunga, stancante, esaltante ma terminata con una delusione, resa ancora più grande da un arbitraggio sconsideratonella finale di Europa League. Non ha alzato bandiera bianca davanti alle difficoltà economiche del club, ma ha chiesto di essere supportato dalla società. “Io e i giocatori meritiamo di più. Voglio rimanere ma voglio lottare per un di più”. 

Il coraggio di dire di no ai35 milioni di dollari netti a stagione che mercoledì gli sono stati offerti dalla sede inglese dei legali sauditi. Un’offerta scritta, la prima da parte dell’Al-Ahli dopo quella verbale ascoltata nell’incontro avuto lo scorso 15 giugno a Londra con la delegazione di un altro club saudita, l’Al Hilal che ha appena preso Koulibaly.

Ma Mourinho – che non vuole essere messo sotto pressione – per ora ha declinato. Vuole restare alla Roma per i suoi giocatori e per i suoi tifosi, poi in futuro chissà cosa accadrà. Magari un giorno accetterà la nuova offerta che naturalmente gli verrà presentata se ci fosse una sua apertura a trasferirsi a Gedda. Ma a quel punto avrà mantenuto la parola data ai romanisti e sarà libero di accettare la nuova destinazione.