Corriere dello Sport (R. Maida) – Il caso resta aperto. Mile Svilar è in sospeso tra due mondi, o meglio tra due nazionali. Lui la sua preferenza l’ha espressa, vuole giocare con il Belgio. E ha rifiutato la convocazione della Serbla, il paese del padre, come confermato ieri dal ct Dragan Stojkovic: “Dobbiamo rispettare la sua decisione”.

Nei giorni scorsi però, anche il ct del Belgio, Domenico Tedesco, aveva escluso la chiamata: “Lo seguiamo ma per questioni regolamentari non possiamo utilizzarlo”.
Qual è il problema? Semplice. Svilar, nato ad Anversa come Lukaku, ha giocato in tutte le selezioni giovanili belghe per poi accettare l’esordio con la nazionale maggiore serba in un’amichevole dal 2021 contro il Qatar.

Fin qui tutto ok, se hai il doppio passaporto e non hai ancora fatto una partita ufficiale il cambiamento è consentito. Però, secondo il legali della Federcalcio belga, il dietrofront non sarebbe consentito. E così Svilar rischia di perdere l’Europeo sul doppio fronte.