Intervistato da Cronache di spogliatoio, Elia Caprile, portiere del Napoli ma in prestito al Cagliari nell’ultima stagione, ha elogiato il collega Mile Svilar, estremo difensore della Roma. Queste le sue parole:

“Il portiere di oggi è Svilar. Tu guardi una sua partita 90 minuti, e tu vedi il portiere moderno, in tutto e per tutto. La presenza sui cross, proprio la presenza. Se guardi una partita della Roma, mi è capitato anche in campo col Cagliari, non hai la sensazione che stai per fare gol. Vedi Svilar in porta di là e dici ‘è un buon momento, però prima di fare gol a questo c’è ne vuole’. Anche magari a livello comunicativo in campo. Tu lo vedi, lui vive proprio la partita per 95 minuti. È una cosa che secondo me il portiere moderno deve avere”.

Parli di concentrazione?

“Sì, devi essere nella partita, devi muovere con la palla, devi giocare alto, perché poi Svilar, come qualsiasi portiere che gioca così alto, non prende magari troppi tiri, perché riesce prima a sventare l’azione, con un’uscita con le mani, con un’uscita con i piedi, oppure perché dice al difensore, ‘guarda c’è l’uomo a destra, c’è l’uomo a sinistra’. Quindi diciamo che ti previene il problema”.