Cagliari, Sassuolo e Malaga sul gioiellino Machin

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Corriere dello Sport (F.Guerrieri) – Talento vero José Machin, per gli amici Pepin. E amici suoi lo sono sul serio Seck (il terzino sinistro appena passato dalla Lazio alla Roma), Tounkara e Fran Álvarez, oggi al Granada (potrebbe arrivare in Italia quest’estate). Si conoscono da quando avevano 10 anni, dal Barça. Già, perché Pepin, classe 1996, è un altro talento sfornato dalla Masìa. Lanci telecomandati neanche avesse il joystick, regista o mezzala che sa anche recuperare palla e ripartire. Da piccolo rimaneva incantato dalle giocate di Xabi Alonso, nella Roma studia i movimenti di De Rossi. In Italia lo vogliono Sassuolo (in vantaggio) e Cagliari, in Spagna il Malaga. La Roma a venderlo non ci pensa, al massimo in prestito: prima però Spalletti vuole portarlo in ritiro per capire se può essere utile.

IL MILAN – Qualità fuori dal comune, se n’era accorto il Milan nel 2012: lo aveva preso in prova per un torneo giovanile ma non riuscì a tesserarlo per problemi di passaporto. Italia solo rimandata. Da Barcellona però Machin spicca il volo: chiuso da Kaptoum (uno a cui stare in panchina non piaceva), ha preferito cambiare aria. Per fare esperienza, tra Tarragona e Malaga.

LA ROMA – Il grande salto è dietro l’angolo ed ecco che nell’estate 2014 la Serie A ci riprova: lo vuole la Roma stavolta. Nulla di fatto. Niente paura: il trasferimento è rimandato solo di qualche mese. Merito di Alberto De Rossi, che se innamorò fin dal primo momento. Sabatini lo ha accontentato nel mercato invernale superando la concorrenza del Tottenham. Volo per Roma prenotato, si parte. Un attimo: guarda chi c’è in aeroporto… Bartra, ex compagno di taxi. Ne avranno presi a centinaia insieme da casa al centro d’allenamento del Barça. Quel tragitto sempre in coppia, era quasi un rito. Vecchi ricordi ormai, ora testa solo alla Roma. Nuovo calcio, nuove abitudini. Emozione? Neanche un po’. Non c’è tempo. De Rossi lo fa debuttare subito nel derby con la Lazio. Pochi mesi e… «Lui viene con noi» parola di Rudi Garcia. In settimana con la prima squadra e nel week end in campo con la Primavera. E a fine anno conquista lo scudetto. Poi arriva Spalletti, ma la sostanza non cambia: «Lui viene con noi». In ritiro. Cagliari, Sassuolo e Malaga ci provano, ma serve l’ok dell’allenatore. Intanto alla Roma ritroverà Seck. Dal Barça al giallorosso, amici da una vita. E allora, chiamatelo Pepin.

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