Basta con i cori razzisti, ora le sanzioni. Ma Mou e Stankovic sono un esempio

Leggo (F. Balzani) – Prima i cori anti-semiti della Nord, ora quelli razzisti della Sud. Le curve romane imbarazzano Roma e Lazio e ora rischiano sanzioni. L’ultima vergogna è andata in scena domenica durante Roma-Samp, con la curva romanista che ha insultato il serbo Stankovic“Sei uno zingaro”, il coro partito a inizio secondo tempo e interrotto dal gesto di Mourinho che ha chiesto platealmente alla Sud di fermarsi.

Il tecnico della Samp ha risposto alla grande: “Sono fiero di essere zingaro” e si è battuto la mano destra sul petto. Ma la vicenda ieri è entrata prepotentemente nei dialoghi della politica sportiva e non. “Non si possono accettare le risse delinquenziali che mettono a repentaglio la sicurezza dei tifosi e i cori razzisti”, ha detto il Ministro Abodi, riferendosi anche agli scontri nella curva B napoletana. Ancora più duro il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Finalmente c’è una presa di posizione netta e c’è stata un’aggressione temperale da parte di questo Governo a riguardo. Ora bisogna fare qualcosa di più sotto il profilo normativo e sanzionatorio. È interessante e istruttivo il gesto di Mourinho”. Gli fa eco Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica: “Mourinho non ha fatto finta di nulla come avviene spesso, ora vanno individuati i responsabili. Ci sono i mezzi per farlo”.

Si aprirà un’indagine, così come è stato fatto per la Nord laziale durante il derby. Il rischio per entrambe le curve è di subire una squalifica del settore. Tutto già visto, e tutto inutile. Purtroppo. Restano i bei gesti di Mou e Stankovic. “Le loro mani indicano la strada giusta”, li ha elogiati Renzo Ulivieri, presidente dell’assoallenatori.

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