Baroni: “L’espulsione è un episodio di gioco, è stata eccessiva”

Marco Baroni, allenatore del Lecce, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Lecce 2-1. Queste le sue parole:

BARONI A DAZN

Sulla partita…

È stata una partita in salita. Dopo pochissimo abbiamo preso gol, sapevamo che sulle palle inattive potevamo soffrire la struttura e così è stato. L’espulsione per me è stata eccessiva, era una situazione di gioco. Ha compromesso. La squadra però mi è piaciuta: è rimasta compatta e ha tentato di ripartire quando c’erano le condizioni di farlo. Potevamo fare bene, mi sarebbe piaciuto vedere una partita dove non eravamo in inferiorità dopo così poco tempo.

Per una squadra così giovane restare in partita in queste difficoltà ti può far essere contento. Si vede che è restata in partita. C’è un lavoro dietro…

Giro i complimenti ai ragazzi. Sono giovani. Il nostro è un percorso di crescita. Quando siamo partiti ho detto che il calcio non ha età. Queste sono occasioni che dobbiamo sfruttare. Più la partita è difficile e più dobbiamo chiedere a noi stesso. Il gruppo ha grande disponibilità al lavoro, si vede anche sul campo. Queste partite ci fanno crescere.

Si sta parlando dei due esterni, Banda e Stefezza. Umtiti, però, ha fatto una prestazione ottima. Può dare qualcosa ai giovani…

Assolutamente, sotto tutti i punti di vista. Si è presentato con grandissima umiltà. Era dietro, si è allena tantissimo. Può farci crescere. Lavora in silenzio, chiaramente era ad ambienti diversi. Si è però calato nella nostra realtà. Devo fargli i complimenti. Ha sofferto, il nostro obiettivo è di dargli questa opportunità.

BARONI IN CONFERENZA STAMPA

Orgoglio per essere usciti a testa alta? Perché Blin per Gonzalez?

Parto dal cambio, è avvenuto perché Blin è un giocatore che ha una copertura di campo più difensiva, riesce comunque a portare pressione e questo ci serviva. L’inferiorità numerica ci ha penalizzato e mi dispiace molto perché sarebbe stata una partita diversa, per me quell’episodio è eccessivo, sono due giocatori che scivolano sulla palla e si scontrano senza nessuna cattiveria. Se si vira sempre una sola direzione è sbagliato, so che anche loro (gli arbitri, ndr) lavorano duro come noi, però eravamo sotto per colpa nostra. Abbiamo preso gol sapendo che loro sulle palle inattive ci avrebbero sovrastato, c’è stato un abbandono della marcatura che non ci sarebbe dovuto essere, la squadra ha giocato bene ed è una prestazione che ci farà crescere. Abbiamo giocato con una squadra giovane, per i ragazzi è stata una grande opportunità di crescita e di squadra, peccato per la sconfitta.

Cosa ne pensa di Umtiti? Come gestirà la scelta dei difensori? L’utilizzo del VAR sta inducendo all’errore?

Non voglio entrare in questo territorio, io faccio l’allenatore e penso alla squadra. Qualche volta il VAR viene richiamato e altre volte no. Anche rivedendo l’episodio, dico che non c’è cattiveria, sono due calciatori che scivolano sul campo bagnato. Sono entrambi con le gambe raccolte, poi è chiaro che uno si lamenti, però non c’era cattiveria. Entrambi hanno preso il pallone, ma di che cosa stiamo parlando. Non voglio parlare di questo perché a me interessa la partita e la prestazione della squadra. Su Umtiti dico che è arrivato e non era pronto, ha sofferto da due anni a questa parte, si è messo a disposizione con grande umiltà, era abituato a un calcio diverso e ha portato a questi ragazzi una visione di come si possa, attraverso il lavoro, fare bene. Lo devo solo ringraziare. In difesa ho tante scelte, siamo partiti con pochi difensori e ora ne abbiamo addirittura uno in più perché da quando ho spostato Baschirotto al centro sta crescendo. Prepareremo la prossima gara e da questa gara ci prendiamo la convinzione che possiamo giocarcela con tutti.

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