Fiorentina-Roma, riunione della Corte Federale. Baldini: “Qualcosa suona male, i nostri diritti non vengono riconosciuti”

Il direttore generale della Roma, Franco Baldini, si è intrattenuto con i cronisti presenti fuori dalla sede della Figc al termine della riunione della Corte di Giustizia Federale, rimasta in camera di consiglio per studiare il ricorso presentato dai giallorossi contro la decisione della Lega di far disputare Fiorentina-Roma di Coppa Italia al ‘Franchi’, vista la concomitanza dell’altro quarto di finale Lazio-Catania. Ecco quanto dichiarato dal d.g. romanista:

L’atteggiamento della Fiorentina, con la vendita anticipata dei tagliandi, ha messo pressione alla Corte Federale”. Così sul dibattimento“La Corte è riunita in camera di consiglio ed emetterà un punto di vista, se ne avranno uno visto che la Lega e la Fiorentina affermano che non sia un organo competente, cosa che non condividiamo. Noi siamo convinti di avere ragione e vogliamo tutelare il diritto di giocare in casa, come da calendario, e quello dei tifosi di assistere alla gara a Roma. Svolgendosi a Firenze, anche considerando la tessera del tifoso, molti saranno impossibilitati”.

Non contestiamo minimamente il regolamento o l’arbitrarietà della Lega nel predisporre i calendari – insiste Baldini all’esterno della sede Federale –. Ma quel regolamento è stato interpretato favorendo un diritto secondario rispetto ad uno primario che consisteva nel garantire alla società meglio classificata di giocare i quarti di finale in casa, ma questo non ci viene riconosciuto per una concomitanza a 8 giorni di distanza e questo suona male”.

Sulla posizione del presidente di Lega, Maurizio Beretta, Baldini dice: “Lui crede che il Consiglio di Giustizia Federale non sia competente, noi crediamo il contrario. Lo stesso Consiglio ci dara’ la sua versioneLa Fiorentina? Gli hanno recapitato un diritto e fanno bene a difenderlo anche se penso che anche loro non ne siano molto convinti”.

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