La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – “Ne dobbiamo vincere almeno tre su cinque per raggiungere la qualificazione, poi penseremo a tutto il resto”. Gian Piero Gasperini fissa l’obiettivo da qui al 29 gennaio, giorno di Panathinaikos-Roma. E le sconfitte con Lille e Viktoria Plzen hanno complicato maledettamente il cammino, anche nelle scelte. “Ma io penso solo alla sfida di stasera, non a quella di domenica con l’Udinese”.

E allora stasera ci sarà da vincere, appunto, anche se non sarà facile (e da ieri sera a Glasgow c’è anche il senior advisor Claudio Ranieri, per stare tutti sempre più vicini alla squadra). Per l’atmosfera, per il pubblico e perché i Rangers vogliono schiodarsi da quell’ultimo posto in classifica che proprio non piace. “Su questi campi è sempre dura, trovi ambienti molto caldi – continua l’allenatore giallorosso -. Ci aspetta una partita molto impegnativa dal punto di vista atletico, anche perché in generale il calcio italiano ha difficoltà a giocare a ritmi diversi rispetto a quelli del nostro campionato”. Anche se quelle due sconfitte contro Lille e Viktoria gridano ancora vendetta: “Li abbiamo fatti degli errori, anche se i tre rigori sbagliati con i francesi ci hanno penalizzato. Il portiere dei Rangers ne ha parati sei su sette? E allora vorrà dire che se ci daranno un rigore lo scambieremo con tre punizioni. Forse è meglio. Anche se sappiamo che i punti necessari per qualificarci sono tutti alla nostra portata”.

Anche perché davanti la Roma oggi è corta. Anzi, cortissima. Dopo gli stop a Ferguson e Dybala ieri è infatti arrivato anche quello di Leon Bailey, che in allenamento ha riportato una lesione al bicipite femorale sinistro. Il giamaicano dovrà stare fermo almeno 15 giorni, che fanno il paio con i due mesi che è già stato fuori. E allora stasera, ma anche domenica prossima contro l’Udinese, Gasperini tornerà ad affidarsi anima e corpo a Lorenzo Pellegrini. Anche perché senza Dybala è proprio lui l’uomo di maggiore qualità, quello capace di alzare l’asticella nella produzione offensiva. Pellegrini vuole regalare prestazioni, gol e assist. A prescindere da come andrà, da come finirà la sua storia con la Roma. “Ma in questo momento non voglio parlare di mercato – chiude Gasperini -. L’obiettivo è solo quello di far bene questa partita contro i Rangers. Mancando tre giocatori nello stesso reparto è ovvio che si vada in emergenza. Ma ora penso ai Rangers e poi farò lo stesso con l’Udinese. Per tutto il resto ci sarà tempo”.