Aut aut sullo stadio: “Garantite le strade e demolite le case”

C’è un ostacolo in più sulla strada che porta al nuovo stadio della Roma. Letteralmente, perché il Campidoglio è stato chiaro con il club giallorosso: sull’unificazione di via del Mare e di via Ostiense non si transige. Il problema è che in quel tratto ci sono case, un’autorimessa e una carrozzeria. La soluzione prospettata nella riunione di lunedì da palazzo Senatorio ai privati? L’esproprio e poi la demolizione di abitazioni e capannoni per far spazio alla nuova viabilità. Un’impresa non da poco per tempi e costi. Ma l’unico modo, secondo l’amministrazione capitolina, per portare a casa una convenzione urbanistica accettabile. Per gli uffici l’iter non è stato toccato dall’inchiesta e si può andare avanti. A patto che vengano rispettate le condizioni poste sulla mobilità. Richieste che, così si mormora in Campidoglio, potrebbero far slittare l’apertura dell’impianto oltre il 2023. Lo scrive La Repubblica.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti