Il Corriere dello Sport (L. Scalia) – Houssem Aouar sta prendendo le misure con una nuova lingua ma anche con i meccanismi della Roma, la sua nuova dimensione. All’esordio ha messo in mostra il suo repertorio, tra corsa, colpi di classe, tocchi di prima e aggressività. Un giocatore così tecnico e intelligente mancava nella rosa della Roma. E si autopromuove nella pancia dell’Olimpico, dove è stato il protagonista della conferenza stampa post partita. “La gara contro la Salernitana è stata molto difficile per noi, anche per me perché quello italiano è un calcio nuovo. Spero di fare meglio per la squadra, però meritavamo di vincere. Dobbiamo imparare a difenderci meglio, ma sono fiducioso per la stagione che è appena iniziata”, ha detto il francese. Ancora: “È un onore giocare per questa maglia. I tifosi sono unici, spero di fare una grande stagione”.

Aouar è già un soldato di Mourinho. “Posso fare la mezz’ala, l’attaccante, non è importante il ruolo. Gioco dove vuole l’allenatore”, il pensiero netto del centrocampista. Ma l’assenza dello Special One in panchina per lui non ha spostato gli equilibri perché “ci ha parlato prima della partita e per tutta la settimana, sta a noi fare le cose giuste, anche se sarebbe stato meglio averlo li vicino”. Il futuro, comunque è dalla sua parte: “Credo che avrò bisogno di tempo per ritrovare la condizione, piano piano sarò pronto. Credo che abbiamo una grande rosa, con grandi calciatori, dobbiamo fare meglio. Abbiamo parlato e lo sappiamo. Mi piace giocare con la palla, a due tocchi, sono contento della mia prima partita e so che posso fare di più”.