Il Messaggero (G. Lengua) – Non deve essere stato facile per Daniele De Rossi smontare la struttura tattica costruita da José Mourinho e ripartire con la difesa a quattro. Non solo, si è anche preso la responsabilità di far ingaggiare sul mercato un terzino sinistro e non un centrale di difesa. Ciliegina sulla torta, l’eliminazione di Huijsen dalla lista Uefa (ufficializzata ieri: dentro Azmoun, Baldanzi e Angeliño, escluso Kristensen), perché cinque difensori per due maglie bastano e avanzano. Ha cambiato anche le gerarchie sulla fascia sinistra: Zalewski non è più un terzino, lo è Spinazzola e il neoarrivato Angeliño.

Se entrambi dovessero essere indisponibili, giocherà Kristensen fuori ruolo. Chissà se succederà anche domani contro il Cagliari. Il punto interrogativo è d’obbligo perché lo spagnolo è arrivato a Trigoria martedì, ha nelle gambe pochi allenamenti. De Rossi è tentato. Non gioca una partita ufficiale dal 28 ottobre (45 minuti in Rizespor-Galatasaray), da quel giorno in poi è stato relegato in panchina per non far scattare il riscatto obbligatorio. I tifosi turchi hanno protestato, perché è mancata la sua spinta. Brutte notizie dalla Coppa d’Africa e d’Asia: Ndicka e Azmoun dovranno giocare le semifinali (Costa d’Avorio-Congo, Iran-Qatar), rimandando il ritorno a Roma.

Mentre Tiago Pinto saluta incassando gli applausi dei tifosi per il mercato di gennaio, Dan Friedkin si prepara ad annunciare il nuovo ds. Tra i nomi caldi c’è Massara che, però, ha smentito l’interesse della Roma. Nelle ultime ore è spuntato anche il nome di Jorg Schmadtke che ha salutato il Liverpool dopo l’annuncio d’addio a fine stagione di Klopp. I favoriti restano Florian Maurice del Rennes, ma i francesi ancora non lo hanno lasciato libero, e Marco Neppe ex dt del Bayern Monaco (piace molto a Friedkin assieme al francese). C’è anche Christopher Vivell ex Chelsea e Paul Mitchell ex uomo Red Bull.