Corriere dello Sport (A. Ghiacci) – Vlahovic sempre al centro dei pensieri, vero e proprio ago della bilancia bianconera di questi giorni. Perché una sua eventuale cessione, con base una settantina di milioni, aprirebbe scenari molto più dinamici degli attuali. Soldi da investire per la Juve, valzer dei centravanti in giro per I’Europa. E tra i grandi club che hanno inserito il serbo nelle liste dei preferiti, stavolta è il Paris Saint-Germain a tirare un po’ fuori la testa, quasi come si preparasse all’offerta ufficiale.

Nel caso di Vlahovic questo poco conta, più che altro servirebbe una serie di combinazioni: la possibilità per il giocatore di misurarsi nella realtà dei top e provare a dimostrare di poterci stare, gli stessi soldi che gli garantisce la Juve e un’offerta da minimo 70 milioni da recapitare alla Continassa, magari in una confezione semplificata da qualche bonus. Il board sportivo della Juve aprirebbe sicuramente alla trattativa. Anche perché oltre dea Lukaku, il club bianconero ha ripensato anche a Scamacca, tanto da sondare già il terreno con il West Ham.

Scamacca vuole tornare in Italia ed è seguito da settimane dalla Roma. Ma se la Juve dovesse avere in mano i soldi entrati per Vlahovic, avrebbe il vantaggio di impostare un acquisto a titolo definitivo invece di un prestito. Mentre gli attacchi di mezza Europa fremono per ingaggiare i loro possibili nuovi interpreti Vlahovic continua a interessare anche a Bayern Monaco, United e Chelsea, ecco che alla Juve riscoprono il fattore K. Alimentato in primis da Kean, che dietro proprio a Milik e Vlahovic deve competere ai massimi per convincere Allegri e il club che il suo momento è definitivamente arrivato.