Corriere dello Sport (R. Maida) – Le cicatrici sul ginocchio. Lo smarrimento nella testa, la speranza nel cuore. Attraverso i social, Tammy Abraham ha aperto la porta al pensieri interagendo con i tifosi che gli ponevano  domande a lui gradite. E’ stata l’occasione per approfondire tematiche legate all’incidente del 4 giugno, che lo ha estromesso dal calciomercato e ne ha rovinato la prossima stagione cerco di essere positivo e forte ammette Abraham anche se è difficile. “Continuo a rassicurarmi, magari guardando video e foto dei giorni felici e ricordando come mi sentivo in quelle situazioni“.

Non si fosse rotto il ginocchio contro lo Spezia, nell’ultima giornata dello scorso campionato, ora forse sarebbe già da un’altra parte. Nella sua Inghilterra, tornando nella squadra che aveva contribuito a riportare in Premier League: l’Aston Villa. Ma il destino ha deciso diversamente. E allora Abraham prova a ingannare l’attesa che lo accompagnerà al rientro. Un giudizio su Mourinho? “È il migliore”. Il compagno con il quale ha legato di più? “Voglio bene a tutti ma se devo indicarne uno dico Rick Karsdorp, il mio amico olandese”.

Per tornare un calciatore, Abraham ha scelto il protocollo del mago delle ginocchia inglesi, Andy Williams, che opera al Cromwell Hospital di Londra. Il dottor Williams aveva già ricostruito i legamenti distrutti di John Terry del Chelsea, Van Dijk del Liverpool e di altri campioni della Premier League. In questo caso l’intervento al ginocchio sinistro è stato piuttosto complesso e richiederà circa 8 mesi per il recupero completo. Nella migliore delle ipotesi quindi Abraham potrà essere coinvolto da Mourinho intorno al mese di febbraio.

l grave infortunio paradossalmente potrebbe prolungarne il soggiorno romano. Nell’estate 2024, a guarigione completata e con qualche partita di livello alle spalle, Abraham e la Roma potrebbero decidere di rimanere insieme per un’ulteriore stagione sportiva. Ma molto dipenderà dalle offerte che arriveranno. Con Belotti e il nuovo centravanti che Pinto sta cercando, nessuno oggi può essere sicuro del futuro a medio termine.