Mancini: “Spalletti è stato come un papà, se fosse arrivato prima la Roma avrebbe potuto vincere lo scudetto. Totti? Speriamo possa continuare, è un simbolo”

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Amantino Mancini, ex giocatore della Roma, è stato intervistato da Sky Sport al Foro Italico. Il brasiliano si trova in vacanza nella Capitale e nei giorni scorsi ha anche fatto visita a Trigoria. Queste le sue parole:

Che cosa fai adesso Amantino?
E’ stato un periodo veramente difficile. Ho giocato fino ad un mese fa, adesso vediamo, sono qui a Roma per questa vacanza, vediamo. Sono stato in visita a Trigoria ed è stato un piacere ritrovare Spalletti, De Rossi, Totti, è stata una piacevole mattinata.

Totti continua a giocare...
Totti è Roma, è il simbolo di Roma, è stato un piacere giocare con lui, lui in campo fa tanta differenza, speriamo che possa continuare da giocatore.

Te lo ricordi il gol di tacco nel derby?
E’ stato un gol fantastico, il mio primo gol in Italia, nel derby, contro la Lazio, è stato un gol meraviglioso, rimane nella memoria di tutti i romanisti, è stato veramente meraviglioso.

Come mai hai avuto difficoltà a Milano?
Primo anno bene con l’Inter, sono riuscito a giocare, giocavo ala sinistra nel 4-3-3 con Mourinho. Nel secondo è stato cambiato il modulo e non sono riuscito più a giocare e non sono riuscito ad esprimere il mio meglio. Però capita, la vita continua. Poi Roma e Milano sono due città molto diverse, Milano è troppo fredda, Roma è più calda, l’ambiente è più caldo e stavo molto meglio qui. Però ringrazio l’Inter, è stata una grande società per me, ho vinto tante cose importanti, al Milan poi sono stato solo sei mesi però ho avuto tanti infortuni, per me non è stato bello, ma non mi pento. Ma sono veramente grato all’Italia e a tutte le squadre con le quali ho giocato. L’Italia per me è una seconda casa, ho bei ricordi.

Il campionato si chiude con Milan-Roma?
La Roma deve vincere per cercare di arrivare secondi, il Milan fa un po’ fatica in questo periodo, però sarà una partita difficile dove le due squadre cercheranno di vincere e vorranno portare a casa i tre punti. Che vinca la migliore, sarà una grande partita.

Cosa ha in più Spalletti nella fase offensiva?
Al di là degli allenamenti e che lui è un allenatore che capisce di calcio, lui è umano, è stata una cosa importante in quel periodo. Lui è stato come un papà per me, lui ti aiuta nei momenti difficili. Se fosse arrivato prima alla Roma avrebbero potuto anche vincere lo scudetto. E’ uno che capisce di calcio, che fa gli schemi, che sfrutta il meglio dei giocatori, questo è il punto positivo di Luciano, lui è il numero uno per me.

Spalletti ha bisogno di un esterno per il Milan, vai tu?
Non lo so guarda, magari (ride, ndr). Per me è stato veramente un piacere tornare qui e rivedere tutte queste persone che hanno fatto parte della mia vita e della mia storia, sono molto contento.

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