Altro che distratta. Roma da Champions sola al terzo posto. Spal sulle gambe

Passeggiata di mezza estate, del tutto imprevista. Qui a Ferrara Juventus e Inter sudarono sette camicie senza nemmeno l’alibi del caldo soffocante per portar via un misero punticino. Di Francesco aveva predicato grande concentrazione per questa sfida. Non aveva torto. La Spal che non perdeva da 8 giornate e l’esigenza del turn over obbligava a non distrarsi. La Roma stravince contro una Spal arrendevole – scrive La Gazzetta dello Sport – e nulla sarebbe cambiato qualora Tagliavento avesse deciso di concedere il rigore su Antenucci. Umano, di fronte a una Roma determinata e sicura di sé, che da qualche tempo ha acquistato finalmente la consapevolezza della sua forza. Peccato per quel periodo nero, perché come qualità e gioco avrebbe avuto i mezzi per sfidare Juve e Napoli. Ora c’è un sogno da inseguire. Un grande sogno.

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