Alla riconquista degli stadi… Scongiurate per ora le barriere all’Olimpico

Calcio: Roma; 0-3 Fiorentina a metà pt, Curva Sud si svuota

Repubblica.it (F.Bianchi) – Alberto Intini, presidente dell’Osservatorio del Viminale, ha presentato nel convegno tenuto a Milano dalla polizia dati positivi sulla sicurezza negli stadi e sulla passata stagione, segno di una maggiore attenzione e organizzazione da parte delle forze dell’ordine. Ora anche i club dovranno fare la loro parte (vedi stewards), cosa che a volte non fanno. L’obiettivo della stagione appena iniziata è quello di… riconquistare gli stadi. Proprio così. Alcune curve sono, almeno in parte, terra di nessuno. Terra semmai di qualche prevaricatore che vorrebbe imporre le sue regole. A Roma la questura (con il suo n.1 Nicolò D’Angelo e il capo di gabinetto Roberto Massucci) ha varato un nuovo piano sulla sicurezza: si parte fuori dall’Olimpico con un nuovo, più attento e moderno, sistema di prefiltraggio. Ci saranno i “betatens”, che sono dei separatori che consentiranno di incanalare i tifosi verso il loro settore ed evitare così che ci sia troppa pressione ai tornelli. Poi nelle due curve, ci sarà una fila di stewards (preparati meglio dello scorso anno, si spera) e questo dovrebbe impedire scavalcamenti o sconfinamenti. Ognuno dovrà stare al suo posto: e che si è messo sulle balaustre, per ora è stato chiamato in commissariato. Dovesse capitare di nuovo, scatterebbe il Daspo.

La questura sinora è pienamente soddisfatta del nuovo piano: tre partite giocatore all’Olimpico, zero petardi, zero striscioni non consentiti, zero fumone. Ora arriveranno però le sfide più complicate, a cominciare da Roma-Juventus. La questura di Roma inoltre metterà molta attenzione al fatto che c’è ancora chi vuole imporre le sue regole (e le sue idee) alla curva: lo sciopero del tifo è legittimo, così come se uno vuole restare fuori dallo stadio per protesta contro la soietà o la polizia. Ma non si può imporre ad altri il silenzio, o vietare di occupare il posto in curva. Cosa, questa, che ha provocato forti malumori da parte della stragrande maggioranza dei tifosi, che per andare alla Nord (o alla Sud) magari fanno sacrifici. Un sistema di videosorveglianza migliore consentirà quindi di tenere sotto contro la situazione e stroncare questo fenomeno, mentre l’innalzamento delle barriere, voluto dal prefetto Gabrielli, per ora è stato scongiurato (per fortuna, non avrebbe senso e andrebbe contro le regole Uefa). Insomma, si vuole fare diventare gli stadi più civili, dove si va solo per tifare. La strada è ancora molto lunga, d’accordo, ma l’importante è aver iniziato.

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