L’Aic contro i maxi-ritiri: “Non siamo mica al circo”

Corriere dello Sport (A. Vitiello) – I giorni passano, ma la posizione dell’Aic non cambia: no ai maxi-ritiri per le squadre di calcio. Nella giornata di oggi, i vertici dell’Assocalciatori si incontreranno per ribadire il loro punto di vista e programmare il dibattito con le altre parti interessate. Intanto, per bocca del vicepresidente e Consigliere Federale, Umberto Calcagno, l’Aic ha ribadito la sua posizione riguardo i ritiri pensati dal protocollo sanitario modificato dal Comitato Tecnico Scientifico. Di seguito, le sue dichiarazioni a riguardo, in occasione di una diretta Instagram “Question Time” con Gianluca Di Marzio:

“Un altro falso problema, uscito strumentalmente, è quello relativo a un ritiro di oltre due settimane. Dalla terza settimana si è sempre e solo parlato di un gruppo aperto. Non serve essere esperti per capire che al primo caso di contagio la squadra deve andare in quarantena. Ma questo fa capire che così il nostro mondo non può convivere con il Coronavirus. Ipotizzare una soluzione che vada oltre le due settimane di ritiro è difficile anche a livello psicologico per i giocatori, sono ragazzi di 20-30 anni, non si può immaginare di chiuderli come in un circo per due mesi per fargli disputare un campionato che in questo caso avrebbe risvolti complessi da gestire”. 

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