Addio a Tor di Valle, Raggi esulta ma per l’ok deve ringraziare il Pd

La Repubblica (M. de Ghantuz Cubbe) – In un’Aula semideserta, la revoca dell’interesse pubblico sullo stadio a Tor di Valle è stata finalmente approvata. Dopo 7 anni l’addio al progetto è definitivo e il risultato, sbandierato sui social dalla sindaca Virginia Raggi un istante dopo il voto del consiglio, è stato ottenuto solo grazie alle forze di opposizione. “Ora è possibile il nuovo progetto, si apre un nuovo capitolo per il rilancio città”, ha scritto la prima cittadina su Twitter.

L’entusiasmo però potrebbe essere spento dalla causa multimilionaria che gli ex proprietari dei terreni, la società Eurnova di Luca Parnasi, ha già in programma. Lo sanno bene i consiglieri del M5s che ieri non si sono recati in Consiglio lasciando la maggioranza incapace di sostenere da sola il numero legale. Anche se in seconda convocazione bastavano 16 consiglieri (gli stellati sono in tutto 19), i grillini presenti erano 13 più la sindaca. Se i rappresentanti di Pd, Sinistra per Roma e Fratelli d’Italia fossero usciti dall’Aula, l’Assemblea non avrebbe potuto proseguire con la votazione della delibera. In tutto i partecipanti sono stati 17: Raggi, i 13 grillini, Stefano Fassina di Sinistra Per Roma, Giulio Bugarini e Giulio Pelonzi del Pd. Andrea De Priamo e Francesco Figliomeni di FdI non hanno partecipato al voto, ma hanno comunque contribuito al numero legale.

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Operazione riuscita. Le opposizioni hanno intascato l’approvazione dei loro atti con i voti del M5s e gli stellati si sono garantiti la loro presenza. “La delibera è stata approvata solo grazie ai nostri emendamenti che hanno tolto la questione della proprietà dei terreni e l’hanno resa più robusta“, commenta il capogruppo dem Pelonzi. Atti sottoscritti anche da Fassina e dalla guida dei 5s Giuliano Pacetti che ha tenuto a precisare: “Gli emendamenti non correggono la delibera, ma la attualizzano. Dalla giunta e dalle commissioni era uscita formalmente corretta, ma i successivi accadimenti hanno reso necessaria una modifica. Ringrazio il consigliere Pelonzi che si è preso l’onere di scrivere gli emendamenti“.

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Fatto sta che su Tor di Valle è stata messa una pietra sopra e la sindaca ha già annunciato che presto vedrà i proprietari dell’As Roma per il nuovo progetto. “Prima si parte e meglio è. La nostra disponibilità è piena — ha commentato in mattinata il candidato del Pd Roberto Gualtierie non vogliamo perdere tempo. Bisogna arrivare a una soluzione robusta, convincente e condivisa in cui i problemi siano risolti prima ed evitare così un ulteriore balletto. Bisogna fare un’istruttoria molto seria, dialogare con la società, avere toni bassi e la determinazione a finalizzare”.

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Intanto, Eurnova è da tempo sul piede di guerra: un team di avvocati “depositerà tutti gli atti volti a dimostrare l’invalidità e l’inopportunità della delibera approvata e i danni che la società proponente ha subito e di cui dovrà essere risarcita“. Al di là delle questioni legali, aggiunge la società, “resta il fatto che davanti al mondo dei grandi investitori Roma Capitale ha di nuovo dimostrato di non essere in grado di guidare processi lineari e di dare certezze a chi vuole creare lavoro e sviluppo“.

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