Zukanovic, è fatta. Adesso Perotti, a luglio il centrale top

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La Repubblica (F.Ferrazza – M.Pinci) – Ora il puzzle è quasi competo. Dopo El Shaarawy, presentato ieri, Luciano Spalletti ha vista soddisfatta anche l’altra priorità di mercato: è Ervin Zukanovic il difensore che il tecnico aspettava per completare il reparto arretrato. Accordo chiuso in giornata dopo una lunghissima notte di trattative con la Sampdoria e l’agente del calciatore, che contribuirà ad allargare la comunità bosniaca del club giallorosso: un acquisto differito per una cifra complessiva di 4 milioni, 1,5 subito per il prestito, gli altri 2,5 da corrispondere per il riscatto che diventerà automatico già dopo la prima presenza. Il calciatore è arrivato a Trigoria ieri sera, partendo da Genova con l’agente addirittura in macchina: oggi visite e firma sul contratto, domani potrebbe andare in panchina, chiudendo la storia di un trasferimento lampo. L’accelerazione decisiva è arrivata dopo aver scartato per motivi economici – la Champions oggi è un’utopia – la pista Tasci: nella serata di mercoledì il contatto, quando Zukanovic era pronto a partire per Stoccarda. La telefonata dei giallorossi lo ha tirato giù dalla scaletta dell’aereo, convincendolo a dirottare il suo viaggio verso la capitale.

Dove a ore lo raggiungerà anche Diego Perotti: il Genoa ha chiuso per il ritorno di Floro Flores, dando il via libera al trasferimento dell’ala argentina a Roma. Altro accordo in prestito oneroso, 3 milioni, a cui seguirà un riscatto a 9. Alla Roma servirebbe anche un terzino destro, ma Pallotta ha quasi azzerato il budget invernale per gli acquisti: in caso di cessione di Uçan (Samp) potrebbe arrivare subito dal Brescia H’Maidat. Prioritario semmai sarebbe chiudere la cessione di Doumbia con il Fenerbahçe, che ha ceduto Emenike al West Ham. L’accordo è stato raggiunto per il prestito con riscatto definito, ma l’ivoriano fa i capricci e non risponde alle offerte. Intanto a Trigoria si guarda anche al futuro, e la priorità la prossima estate sarà un grande difensore centrale: un campione di carisma in grado di guidare la retroguardia (Manolas potrebbe partire). Il sogno è Diego Godin dell’Atletico Madrid (a patto di arrivare in Champions), seguiti anche Umtiti del Lione, Bruma del Psv e Sakho del Liverpool. E resiste l’ipotesi di un suggestivo ritorno di Benatia. Sabatini, in attesa di decidere se restare o salutare – ipotesi attualmente più probabile – getta le basi anche per il prossimo campionato.

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