Zidane lancia «Borjita» Mayoral in avanti

borja mayoral

La Gazzetta dello Sport (F.M.Ricci) – L’infermeria si svuota, e per Zidane è tempo di decisioni. Bale e Marcelo già in campo sabato nel secondo tempo del 7-1 al Celta, Kroos e Modric si sono allenati ieri con i compagni. L’unico che domani non sarà in campo contro la Roma è Karim Benzema.

BBC DI SCORTA – Il sostituto naturale del francese è Borja Mayoral: un 18enne che al momento si divide tra il Juvenil A di Santi Solari, il Castilla di Ramis e la prima squadra di Zizou, che così lo ha definito: «Borjita è il nostro secondo nove». Domani alle 16 a Valdebebas il Madrid contro il Benfica si gioca il passaggio alla Final Four di Youth League: Solari vorrebbe tanto poter contare su Mayoral che negli ottavi ha smontato il Manchester City con due gol, ma ci sono ottime possibilità che il ragazzino giochi sì in Europa, ma nella competizione dei «grandi». Dovrebbe essere lui ad accompagnare Bale e Ronaldo in una specie di BBC di scorta: Bale-Borja-Cristiano. Zidane non ha avuto paura di usarlo quando Benzema è rimasto negli spogliatoi nell’intervallo del derby: «Borjita» è entrato senza alcun timore ed è stato uno dei migliori dei suoi nella dolorosa sconfitta. Poi bene con Levante e Celta. L’aveva fatto debuttare Benitez il 31 ottobre, poi ha aiutato la cantera: 18 reti tra il Castilla e il Juvenil A. Zidane lo sta riempiendo di elogi e si sprecano i paragoni con Raul e Morata.

UMILTÀ E GOL – Borja è di Parla, popoloso municipio della grande Madrid, madre casalinga e padre macellaio con i quali condivide la casa modesta insieme al fratello, ex canterano dell’Atletico. È entrato nel Madrid nel 2007 e dal 2013 a oggi ha fatto 148 gol nelle varie formazioni giovanili. Gli hanno appena allungato il contratto dal 2018 al 2021 portandogli lo stipendio a mezzo milione di euro per un forte interesse del Chelsea. Parcheggia la macchina comprata di seconda mano accanto ai bolidi dei «Galacticos» con la stessa naturalezza con la quale li affianca sul campo. Per questo se la sua Europa dovesse essere quella del giovane Luca Zidane, portiere del Juvenil A, e non quella di suo padre Zizou l’accetterebbe con umiltà.

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