Zaniolo è tornato: “E ora vinco con Mourinho”

Il Messaggero (G.Lengua) – Il percorso di Zaniolo sembrava scritto fino ad un anno fa: uscito dal primo infortunio al crociato era pronto a spiccare il volo nel mondo del calcio. Poi è arrivato il secondo infortunio al ginocchio che lo ha fatto cadere di nuovo. Per un attimo aveva pensato di smettere col calcio, ma poi la vicinanza della famiglia lo ha aiutato a risollevarsi e ad affrontare un anno complesso: “Il secondo infortunio è stata una mazzata, ma mi ha tirato fuori cose che non sapevo di avere dentro. Sono cresciuto come uomo, persona e calciatore. Non tutti i mali vengono per nuocere“, ha detto a Rai Sport.

[inline]

Il vero scatto c’è stato il 4 maggio quando i Friedkin hanno ingaggiato Mourinho che è stato capace di coinvolgerlo dal primo istante. Lo ha chiamato, lo ha incentivato ad allenarsi, lo ha seguito quotidianamente a distanza, si informava per sapere come procedesse il suo recupero e gli ha promesso la rinascita. Lo ha fatto sentire importante. “Mourinho è un grandissimo allenatore, carismatico dentro e fuori dal campo. Sa fare gruppo, sa satare con tutti ed è molto alla mano. Siamo felici di averlo e speriamo di conquistare tante cose con lui“.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti