Zaniolo è in ritardo. I Friedkin coinvolgono un altro specialista

Il Messaggero (G.Lengua) –Senza tregua“. Di queste due parole Zaniolo ne ha fatto una legge ogni giorno da quel maledetto 7 settembre. Rivedrà il campo in una partita ufficiale 11 mesi e mezzo dopo l’infortunio (quindi con la nuova stagione sotto gli ordini di Mourinho), un tempo estremamente lungo per chi ha avuto un infortunio di questo genere

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I Friedkin, però, vogliono vederci chiaro ed è per questo che, oltre alla visita del professor Fink, vorrebbero un secondo consulto da parte del dottor Georg Ahlbaumer, medico di fiducia di famiglia della clinica di St.Moritz. Lo stesso che ha visitato Milik e che, poi, ha impedito il trasferimento dell’attaccante polacco alla Roma. La visita, comunque, gli darà il via libera per allenarsi con la prima squadra, ormai troppo tardi per partecipare almeno ad una partita di campionato.

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